martedì 24 gennaio 2017

venerdì 8 novembre 2013

Quelli del Cicolano

E' con profondo rammarico che non posso partecipare a questo vostro importantissimo incontro; impegni davvero indilazionabili me lo impediscono e avrei voluto essere presente per appurare con voi se talune mie mega proposte siano soltanto miei miraggi come i due sindaci di Fiamignano e Pescorocchiano mostrano di credere. Li riproporrò qui sotto e forse la vostra compiacenza mi renderà giustizia. Comunque  cessando di aver voglia di volar alto, mi permetto di notiziare qui una mia proposta di minore impegno. Il Cicolano non manca di palazzetti nobiliari, di dimore signorili con una loro valida cifra architettonica. Molti di questi palazzetti stanno andando in rovina. Sarebbe una grave perdita. Si potrebbe (e secondo me, si dovrebbe fare una sorta di censimento e quindi invitare i padroni a metterli a disposizione della collettività che in cambio darebbe qualche agevolazione fiscale  nell'ambito dei tributi locali e forse potrebbe essere di sostegno in richieste di provvidenze nazionali e in ispecie comunitarie. Ne potrebbero venire fuori, previe debite pubblicazioni e servizi fotografici, itinerari suscettibili di nuove vocazioni turistiche, con non pochi riflessi sull'economia locale che comincia a dare segni di cedimento. Abbiamo peraltro appreso con accoramento a attuale crisi delle castagne di cui si è occupata anche la stampa. A titolo sperimentale, e senza alcun intento di lucro, potrei già mettere a disposizione l'antico palazzetto dei Benedetti a Baccarecce. In un certo qual senso ne posso disporre e per tante mie passioni archeologiche e storiche credo di poterne illustrare prerogative uniche, connesse alle vicende lla crestomazia del Cigolano; questa la seguo son dai tempi della sua ramificazione d'esordio quale appare nei catasti onciari. Ho avuto la venturaper generosità del geometra Mario Balduzzi di poterla alquanto scandagliare.  Ringrazio e auguri. Calogero Taverna

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