Anthus pratensis
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Anthus pratensis | |||
Stato di conservazione | |||
Classificazione scientifica | |||
Dominio | Eukaryota | ||
Regno | Animalia | ||
Phylum | Chordata | ||
Subphylum | Vertebrata | ||
Classe | Aves | ||
Sottoclasse | Neornithes | ||
Superordine | Neognathae | ||
Ordine | Passeriformes | ||
Sottordine | Oscines | ||
Infraordine | Passerida | ||
Superfamiglia | Passeroidea | ||
Famiglia | Motacillidae | ||
Genere | Anthus | ||
Specie | A. pratensis | ||
Nomenclatura binomiale | |||
Anthus pratensis (Linnaeus, 1758) |
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Sul terreno si mimetizza molto facilmente. Il suo piumaggio è marrone nella parte superiore, beige in quella inferiore, munito di numerose striature nere su gran parte del corpo. Le zampe sono rosa pallido e il becco è sottile. Il verso è un debole suono simile ad uno tsi-tsi. È molto simile al prispolone, Anthus trivialis, che è leggermente più grande ed ha meno striature. Il canto della pispola accelera verso la fine, mentre quello del prispolone rallenta.Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Costruisce il suo nido per terra e si nutre prevalentemente di insetti e ragni, occasionalmente anche di lumache e semi.La pispola è una delle specie ospiti del cuculo.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
È un uccello migratore che trascorre l'inverno in Europa meridionale, in Nordafrica e nelle regioni meridionali dell'Asia, ma nella stagione calda risiede principalmente in Irlanda, Gran Bretagna e nelle vicine zone costiere dell'Europa occidentale. Abita prevalentemente vaste zone non coltivate, come pascoli e brughiere.In Italia, insieme al prispolone, è un animale protetto dal 1984[3].
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