domenica 26 marzo 2017

Beppe Cino

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Beppe Cino, all'anagrafe Giuseppe Cino (Caltanissetta, 3 febbraio 1947), è un regista e sceneggiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la Maturità Classica e gli studi di Scienze Politiche e Filosofia presso l'Università La Sapienza di Roma, viene ammesso al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel biennio 1970 - 1971, diplomandosi in Regia; alla fine del biennio realizza il film/saggio La Sicilia é il suo popolo, che viene distribuito dai Circoli Ottobre di Lotta Continua e dalla Comune di Dario Fo. Inoltre il film di Diploma partecipa anche al Festival Internazionale del Cinema d'Autore di San Remo (1972) e partecipa alle Giornale del Cinema Libero di Venezia del 1972. Inizia la propria attività come aiuto regista e collaboratore di Roberto Rossellini col film L'età di Cosimo de' Medici (1972), proseguendo in Cartesius (1973), Rice University (1973), Anno Uno (1974), The World Population (1974), Il Messia (1975).
Tra la fine degli anni settanta e gli inizi dei anni ottanta è autore di diversi programmi d'inchiesta per la RAI TV, la Tokyo Broadcastinc System (TBS), la NHK (Japan) e la SudWestFunk della Germania Federale.

L'esordio alla regia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1981 realizza, per il teatro stabile di Heidelberg, un breve film ispirato dal dramma Juno and the Peacock, di Sean O'Casey.

Gli anni ottanta[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1982 scrive e dirige la sua opera prima Il cavaliere, la morte e il diavolo con Paolo Bonacelli, Mirella D'Angelo, Lola Ledda. Un film di ispirazione espressionista che affronta il tema delle dinamiche trasgressive nel rapporto di coppia. Il film partecipa alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1983 (sezione "De Sica"), e viene premiato nel 1985 con la targa di Cinema e Società.
Nel 1983 realizza a Baden-Baden, presso gli studi della SudWestFunk in Germania, la riduzione televisiva del dramma Eduard II, di Christopher Marlowe.
Nel 1986 scrive e dirige La casa del buon ritorno, un film di genere thriller psicologico, con Amanda Sandrelli, Stefano Cabrini, Lola Ledda, Fiammetta Carena, Francesco Costa. Il film partecipa nel 1986 alla Mostra del cinema di Venezia e viene premiato nel 1987 al Fantafestival di Roma.
Nel 1987 realizza per la RAI un documentario di cinque puntate dedicato al regista Roberto Rossellini, dal titolo Roberto Rossellini, dieci anni.
Sempre nel 1987 scrive e dirige per l'Istituto Luce, il documentario C'era una volta Palermo, con la collaborazione al testo di Gesualdo Bufalino.
Nel 1988 scrive e dirige Rosso di sera, ritratto drammatico della generazione del '68, con Massimo Venturiello, Franco Citti, Thomas Arana, Christiana Borghi, Manuela Gatti. Il film riceve nel 1988 il Premio della Stampa Estera nel corso del Festival di Sorrento organizzato da Gian Luigi Rondi.
Nel 1989 scrive e dirige per Raiuno una serie di 13 TV/Movies (60' X 13), dal titolo "Gli anni d'Oro", con Giulio Brogi, Lucrezia Lante della Rovere, Massimo Venturiello, Dania Gazzara, Anna Maria Petrova.

Gli anni novanta e duemila[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1990 scrive e dirige Diceria dell'untore, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Gesualdo Bufalino, con Franco Nero, Fernando Rey, Vanessa Redgrave, Remo Girone, Lucrezia Lante della Rovere, Salvatore Totò Cascia, Dalila Di Lazzaro, Egidio Termine. Il film partecipa a numerosi festival, è premiato a Villerupt, e vince il Primo Premio al Festival di Porto Alegre (Brasile). "Diceria dell'Untore" è stato venduto in tutto il mondo in più di 40 paesi.
Nel 1991/92 scrive e dirige uno dei pochi film italiani sul post-comunismo, In Viaggio verso l'Est, ambientato in Bulgaria, con Massimo Venturiello, Andrea Prodan, Ernestina Chinova, Kalina Kalcheva, Dossio Dossev.
In tv dirige nel 1995 la fiction per Mediaset La signora della città, scritta da Silvana Giacobini, con Barbara Blanc, Carroll Baker, Dalila Di Lazzaro, Thomas Arana, Anita Ekberg, Ethan Waine, Gabriel Garko.
Nel 1996 dirige La Villa dei Misteri, scritta da Silvana Giacobini, con Alberto Castagna, Eva Grimaldi, Francesca Rettondini, Thomas Arana, Gabriel Garko.
Nel 1997, nel ventennale della morte di Roberto Rossellini, scrive e dirige per RaiTre il film/documento Roberto Rossellini, il mestiere di uomo, con Isabella Rossellini. Il film/documento partecipa alla Mostra del Cinema di Venezia nella Sezione Eventi, nel 1997.
Nel 2004 scrive e dirige il film Miracolo a Palermo!, prodotto da Marco Risi e da Maurizio Tedesco per la Sorpasso Film, con Maria Grazia Cucinotta, Tony Sperandeo, Luigi Maria Burruano, Vincent Schiavelli, Michele Lucchese, Valentina Graziano. Miracolo a Palermo! è un film che affronta il tema della mafia attraverso una cifra espressiva di tipo favolistico, un film che si potrebbe definire di "realismo magico". Il film è stato presentato nel giugno del 2004 fuori concorso al Taormina Film Festival. Successivamente è stato presentato e premiato in svariati festival. Miracolo a Palermo! è stato anche distribuito in Francia nell'ottobre 2005, ed è inserito successivamente nel circuito delle scuole superiori francesi, per il suo valore pedagogico.
Nel giugno del 2006, nel centenario della nascita di Roberto Rossellini, Beppe Cino dedica al suo maestro un ritratto dal titolo Buon compleanno, Roberto!, di 60' circa, prodotto da Maurizio Tedesco per la Baires Film. Il film partecipa nello stesso anno 2006 al Festival del Cinema di Roma.
Fra il 2007 e il 2008 scrive e dirige Quell'estate felice (già "Maria Venera"), un film drammatico con Olivia Magnani,Dario Costa, Djoko Rossich, Giovanni Argante, etc., , liberamente tratto dal romanzo "Argo il cieco" di Gesualdo Bufalino.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regie cinematografiche[modifica | modifica wikitesto]

Regie televisive[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Rossellini, dieci anni (1987, documentario in 5 puntate per Raiuno)
  • Gli anni d'oro (1989, serie in 13 episodi per Raiuno)
  • La signora della città (1995, fiction in 2 puntate)
  • La villa dei misteri (1996, fiction in 2 puntate)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(EN) Beppe Cino, in Internet Movie Database, IMDb.com.

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