domenica 30 aprile 2017

Lettera già impostata e partita. Vi informerò;
appena avrò finita la segnalazione alla G.d.F vi ragguaglierò;
così per i miei espostì alla Agenzia delle Entrate romana;
ancora non so se dovrò disturbare la Procura della Repubblica di Roma; dipende da BI.
...
Gentilissima signora Camusso,
finalmente la CGIL ha una banca, veramente dovremmo dire la Fisac, veramente dovremmo dire la fisac pensionati BI, veramentente dovremmo dire Cottini.
Si chiama csr fpbi. E' foraggiata da BI eludendo imposte sacrosante. Si dice cooperativa e popolare ma dei quasi quattro miliardi di incetta delle nostre pensioni ope legis solo meno di un quinto viene impiegato per sostenre questi depositanti di casa: il resto in immobilizzi mobiliari magari (così successe un tempo) per prmettere alla Banca d'Italia di intromettersi nella Borsa di Milano. E per far ciò non bastano tutti codesti mezzi fiduciari a costo pressocché zero: si ricorre all'interbancario per occulte operazioni a tasso salato.
Fallirebbe certo la banca ; ma tutte le spese amministrative se le accolla la BI e quindi ecco un rigonfiamento del fondo acquisto azioni per giochi che sia pure impropriamente chiamano pronti contro termine (Sindona che ispezionai in modo letale li chiiamava swap spot outright forward etc,).
Un vecchia azione del valore nominale di 5 euro da domani la si può rifiilare a codesta CSR a 37,23 euro. Che grandi gudagni, signora Camusso. Se lei mi chiede quale plus valenza tassano e come magari calcolano la cedolare secca non so risponderle. Mi riprometto di spinger la GdiF a fare un salto in via Cavour 71 di Roma.
Dal 1960 pago la quota sindacale alla CGIL. Ma ora che avete una banca credo che ritirerò la delega alla BI. Mica voglio contribuire allo champagne che Cottini magari in Toscana stapperà per festeggiare la conquista di una banca. Certo alla presidenza hanno mando uno del MSI, la maggioranza è di reazionari dirigenti e di sindacatini gialli interni che te li raccomando.
Lei signora Camusso era d'accordo? Soprattutto è d'accordo?
Calogero Taverna

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