giovedì 28 gennaio 2016

Carissimo Sergio,
innanzitutto rallegramenti sincerissimi per il tuo blog (che mi sta consentendo di entrare nei misteri dolorosi dell'acefala amministrazione locale).
Sono alla ricerca affannosa (si fa per dire) di qualche consigliere comunale che abbia l'ardire di presentare la seguente interrogazione o interpellanza comunale. Potresti autarmi a trovare il sollodato rappresentante del popolo di Racalmuto (trasversalmente)?

"Premesso che un cittadino romano lamenta di avere subito alla fine del 2010 un indebito accertamento su una inesistente evasione fiscale della seconda rata dell'ICI del 2005;
- che lo stesso, dopo avere corrisposto l'indebito perchè riteneva suo obbligo rispettare il brocardo SOLVE ET REPETE, ha poi accertato che aveva già assolto la sua obbligazione fiscale nei tempi e nelle forme di legge;
- che dopo fastidi, preoccupazioni, spese varie, viaggi da Roma a Racalmuto, nervosismi per le lunghe attese nei corridoi di questo Comune ed altro, gli veniva riconosciuta la regolarità del suo comportamento e, con grande sorpresa dell'interessato gli veniva praticato, seduta stante, uno "sgravio" molto dubbio quanto a ritualità, ammissibilità, efficacia, estensibilità, impregiudicabilità ed altro ancora;

trascendendo il caso singolo, emblematico comunque, anche a discarico di responsabilità di questo Consesso comunale per doveri di vigilanza;

                         SI CHIEDE
l- quale attività addestrativa sia stata svolta e quale si intende praticare, specie in relazione alle incombenti riforme in materia di federalismo fiscale e della ormai certa ristrutturazione del tributo che andrà a chiamarsi IMU;
- quale equa ripartizione e tassazione ci si accinge a varare, dopo studi di settore ed approfondimenti giuridici e tecnici, del nuovo assetto catastale,  in vista della soppressione del catasto immobiliare rurale e delle rivalutazioni degli estimi in generale;
- quale riorganizzazione degli uffici tributari comunali si sta studiando con l'immissione di personale qualificato e di strutture informatiche idonee (si pensi che attualmente i pagamenti ICI con F24, per quanto se ne sappia, non pare che vengano da anni recepiti per carenza dell'obsoleto programma informatico cui forse si debbono i tuzioristici accertamenti che il sullodato cittadino lamenta);
  Pertanto

                  SI PROPONE

- la costituzione di un gruppo di studio con poteri anche ispettivi;
- l' avvalimento di centri collaborativi che a titolo gratuito contribuiscano alla progettazione di nuovi paradigmi organizzativi per una maggiore funzionalità degli uffici tributari territoriali;
-in ogni caso, la rivisitazione della disciplina tributazia locale di competenza consiliare, ai fini di un più equo carico impositivo"


Ovvio che ogni responsabilità ricade sul sottoscritto dott, Calogero Taverna.

Mi rimetto al tuo buon cuore e arrivederci alle prossime mie puntate anche per un dibattito sulle tue intriganti frecciate politiche e civili.

Abbimi per firmato

Calogero Taverna







    Calogero taverna
    calogerotaverna@live.it

    A





                                                                                                                       

    Nessun commento: