venerdì 29 gennaio 2016


Carmelo Antinoro

 

Ho ancora iscatolato SAMSUNG M£ portatile ! TB usb 3.0. Va bene?

 

penso di si

 

 

buona notte

 

notte anche a te

18 gennaio 13:50:43

 

Il signore è servito. Quando lo vieni a ritirare me lo fai sapere prima

 

 

Febbre e tosse impediscono a me e a mio fratelli di muoverci da casa. Grazie- In qualche modo provvederò:

 

Cummogliati ca ora si vicchiareddru

 

20 gennaio 20:21:56

u sacciu

 

 

Bando alle ciarle. La storia  si fa riscoprendo fatti  veri  e non rimartellando calunniosi giudizi di valore.

 

Basta sfogliare gli archivi avalutativamente, senza pregiudizi, senza tesi preconcette sia pure a fine di impellente lotta politica.

 

Come per il diritto: da mihi factum, tibi dabo …. iudicium historicum

 

Ergo:

 

Ettore Messana a 31 anni da semplice vice commissario di Mussomeli nessuna strage di stato compi nell'Ottobre del 1919 a Riesi, ove ferveva il caos postbellico del Combattivismo e dei Reduci; l'occupazione delle terre incolte un pretesto per sediziosi alla Angeletti che neppure siciliano era o per le frenesie del ribelle Ambrosini di Favara.

 

Un tenente dell'esercito di Acquaviva ucciso in disparte con un colpo di pistola alla gola: esecuzione agghiacciante ancora rimasta oscura ed impunita.

 

 

Una relazione del prefetto di Caltanissetta del successivo dicembre è consultabile all'Archivio Centrale di Stato di Roma.

 

L'abbiamo reperita, la signora Giovanna Messana, diretta nipote del 'questore' Messana, ed io, appena abbiamo iniziato anni fa le ricerche sul suo grande NONNO: ETTORE MESSANA.

 

Messana vi appare incontaminato.

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Fare di ETTORE MESSANA un criminale di guerra per la vicenda della risibile provincia di Lubiana è atto infame che parte da Li Causi e trova enfasi in una sedicente giornalista triestina e purtroppo interessata eco nel compianto Casarrubea.

 

Estraneo alle ignominie di Li Causi, storici paludati palermitani e l’avventuriera giornalista ebbero a dar peso alle fandonie titine del 1946 che volevano incriminare il Messana in forza di loro leggi penali postume del 1946, quando Ettore Messana era stato allontanato nel maggio del 1942 da Lubiana per caparbio rispetto delle civili leggi italiane tradizionali, disattendendo normativa fascista di guerra che non condivideva. Trattasi di scelus giornalistico cui ancora si tenta di  correre dietro. Il SIS di Roma ne aveva fatta inconfutabile archiviazione nel 1945.  

[Ancora me la rido. Impallino tale Claudia Cernigoi che non so come vive, non certo con la sua moscia Nuova Alabarba. Qui il 20 giugno di un paio di anni fa mi insolentisce così: “ ho ricevuto negli ultimi tempi  alcuni messaggi da tale Lillo Taverna , che mi ‘accusa’ di ‘essere l’autrice di foglietti infamanti il dottore Ettore Messana’,  del quale Taverna starebbe ricostruendo una biografia”. Invero mai avuto la voglia di ricostruire la biografia di un sia pure un grande uomo (e non di un insignificante ‘uomo’ come vorrebbe Gigi Restivo su Malgrado Tutto: ci sono i testi storici seri che ne tratteggiano la gifgantesca figura storica. Caro Egidio di Grotte non si tratta dunque di  un “poliziotto di mezzo secolo fa”.

 

 “Ritengo opportuno – soggiunge la maldestra Cernigoi – rinfrescare la memoria di questa persona” [mia o di Messana, oddio quando non si sa scrivere!).

“il nome di Messana risulta nell’elenco  di criminali di guerra  denunciati dalla Jugoslavia  alla Commissione delle Nazione Unite  per i crimini di guerra  (United Nations War Crimen commission).”

 

Dovrei riferire le successive castronerie della Cernigoi. Mi fermo qui per fare questa semplice domandina: che fine ha fatto questa criminale pretesa del vincitore Tito?

Cestinata sdegnosamente per evidentissima insussistenza di fatti e per  aberrazioni giuridiche. Si pensi volevano fucilare Messana  in base all’art. 13 del Codice militare jugoslavo del 1944, quando il Messana era dal giugno del 1942 che non metteva più piede in Lubiana o in Slovenia per non essere stato molto cattivo con questi titini o slavi.  E si dà il caso che per quel che leggo in un testo che ho reso noto dovevano essere i titini tanto cari alla Cernigoi a essere impiccati  per efferati crimini di guerra. Ma siccome avevano vinto la guerra (o così dicevano per essere stati servi di Mosca) avevano diritto a impiccare i loro “nemici” mentre lisi doveva osannare per le loro atrocità vincenti. La mia rabbia: dalla Cernigoi ad altri siccome sono comunisti (ed io lo sono) si possono permettere tutte le infamie che vengono loro in mente o che possono farli lucrare con campagne di stampa ad effetto. Io amo la verità caro Gigi, signor Grottesco di Malgrado Tutto e per giunta credo di poter restare comunista di ferro.]

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Dire con il gusto della retorica reboante di Li Causi che Ettore Messana fu il "capo del banditismo politico siciliano" all'epoca del bandito Giuliano è oltraggio alla storia. Gli archivi americani NARA messi in luce da Tranfaglia portano altrove e seppelliscono questo tentativo elettorale comunista di criminalizzare ligi servitori del neo Stato Repubblicano.

 

Portella della Ginestra fu esecrando crimine delle OSS americane e della X-MAS del fascistissimo Valerio Borghese Junio, quello del colpo di Stato fallito ai tempi di Segni e della fallita banchetta di via Veneto, salvata da Sindona per ordine di Carli.

 

 

Calogero Taverna

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