venerdì 17 aprile 2015

Libera tassazione. Poveri Racalmutesi. Già, la famosa promessa di Emilio a la zza' Cuncittina!

Complimenti dottor Alfano. Ben tornato. Penna lucida, mente aperta, competenza ed equilibrio ed eccoci una radiografia impietosa ma puntuale. Metastasi amministrativa, girovaghi che tornano a casa a mani vuote (quanti rimborsi a pie' di lista?) Uffici tecnici e strutture contabili che assolutamente non riescono a trarre un ragno dal buco.
Un sindaco stordito, in eterna aspettativa di miracoli alieni.
Siamo messi veramente male. Ma dice il dottore Alfano: fra sei mesi questa storia deve avere comunque uno stop. Tela!
Mandano un commissario? e che risolve?
Su una cosa soltanto non sono d'accordo col dottore Alfano, quando dice che non c'è soluzione immediata; per me c'è: basta coraggio arditezza spirito imprenditoriale. Mi son permesso di abbozzare una trama come dire salvifica.
Solo che io penso il peggio. Tutta una manfrina per creare uno stato di necessità e allora tutto come prima, peggio di prima. La monnezza raccolta come nel passato; la monnezza raccolta al solito modo dai soliti noti. Le tariffe, ormai dichiarate imposte patrimoniali, alle stelle. Caducato notte tempo l'insidioso (per loro) articolo del vecchio regolamento del 1995 non c'è più obbligo di rispettare massimali di legge e ripartizioni rigorose tra i contribuenti. Libera tassazione. Poveri Racalmutesi. Già, la famosa promessa di Emilio a la zza' Cuncittina!

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