venerdì 3 marzo 2017

aggiungere all’articolo di fondo che era già preparato e che portava il titolo «Ricerca della verità» la

parte riguardante il chiarimento della confusione fatta dal Li Causi, tra pubblicazione di manifesto e

lettera diretta al giornale. E fu precisamente detto che l’articolo riguardante la notizia che a Portella

della Ginestra aveva sparato Giuliano non aveva nulla a che vedere con quanto Giuliano aveva

scritto e che esso rispecchiava notizie correnti in pubblico.

Io non so chi abbia redatto materialmente l’articolo, ma sono pienamente convinto che chi lo redasse

usò impropriamente le parole «inchiesta ufficiale» e simili; ritengo che voleva invece riferirsi a

notizie già acquisite dal pubblico dominio e raccolte dai reporter. Credo di potere escludere, per mia

convinzione, che le notizie siano state assunte presso funzionari della polizia giudiziaria o di altra

autorità.

Ritengo che le minute di quell’articolo possano ancora trovarsi, perché di ordinario si conservano

per un mese. Per essere più precisi siccome il mese è trascorso forse non esiste più, ed è questo il

caso più probabile, ma si potrebbe tentare una ricerca e per questo V.S. si potrebbe rivolgere al

direttore amministrativo avvocato Ardizzone Girolamo o addirittura al sig. Antonino Geraci».
Letto, confermato e sottoscritto.

F.to Giuseppe Marino, Miceli.




PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PALERMO

Verbale di sommarie informazioni



L’anno millenovecentoquarantasette il giorno 20 del mese di agosto in Palermo,

avanti a noi, dott. Comm. Rosario Miceli Procuratore della Repubblica di Palermo,


assistito dall’infrascritto segretario, è comparso Gagliano Giacomo di Antonino, di




anni 43, da Leonforte, abitante a Palermo, via Marco Polo 53.

A domanda risponde:

«Sono redattore del Giornale di Sicilia. Prima della pubblicazione dell’articolo «Ricerca della

verità», apparso nell’edizione straordinaria del Giornale di Sicilia del 25 giugno 1947 n. 149, ci fu

una riunione dei redattori del Giornale di Sicilia, compreso il vice direttore Piero Pirri, perché si

voleva ribattere le asserzioni fatte da Li Causi all’Assemblea regionale secondo le quali il giornale

aveva rapporti con Giuliano. Egli aveva pronunziato quelle frasi nella seduta tenuta la sera del 24

giugno. Ed allora in detto articolo «Ricerca della verità» si volle chiarire che la pubblicazione del

manifesto del Giuliano riguardava un manifesto che era stato lanciato a Carini e che invece le

informazioni contenute nell’articolo «A Portella della Ginestra ha sparato Giuliano» pubblicato nel

numero del 22 giugno, erano informazioni assunte dalla voce pubblica. Se l’estensore dell’articolo

usò le parole «inchieste ufficiali, atti ufficiali» ritengo che l’espressione abbia tradito il suo pensiero,

in quanto voleva dire che quanto avevamo scritto, non poteva essere affatto smentito, né discusso.

Chiusa la discussione fra i redattori, io andai in tipografia avendo io l’incarico di impaginatore

quindi non so chi abbia materialmente steso l’articolo.

In genere questi articoli di fondo li scriviamo un po’ tutti i redattori, secondo le esigenze del

servizio. Le minute si conservano, ma fino ad un certo tempo. Quindi non so se la minuta tuttora si

conservi in tipografia. Escludo recisamente che la informazione riguardante Giuliano possa essere

stata fornita da qualche funzionario addetto ad uffici pubblici».
Letto, firmato e sottoscritto.

F.to: Giacomo Gagliano


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