Doc. 4
Testimonianze di:
Merenda Roberto,
Piazza Umberto,
Pirri Ardizzone Piero,
Melati Ercole,
Petrucci Antonino
PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PALERMO
Verbale di sommarie informazioni
L’anno minovecentoquarantasette il giorno 19 del mese di luglio in Palermo. Avanti a
noi, dott. Comm. Rosario Miceli, Procuratore della Repubblica di Palermo, assistito
dall’infrascritto segretario, è comparso il dott. Merenda Roberto di Pietro, di anni
58, Consigliere della Sezione Istruttoria presso la Corte di Appello di Palermo
A domanda risponde:
«Il comm. Messana fu citato il 17 maggio ed in tale data fu sentito nel processo per l’omicidio in
persona del rag. Accursio Miraglia, consumato in Sciacca il 4 gennaio scorso, ed io gli dissi che, se
ne fosse risultata la utilità ai fini processuali, sarebbe stato eseguito un confronto tra lui e l’onorevole
Montalbano.
Si rimase d’intesa che il giorno in cui l’on. Montalbano si fosse presentato, io l’avrei fatto avvertire
per tenersi pronto nel suo ufficio, e favorire quindi nel mio ad eventuale successivo avviso.
L’on. Montalbano fu citato pel 29 maggio, ed egli, per un disguido dovuto ad una svista
dell’ufficiale giudiziario sull’ora di comparizione si presentò alla Sezione istruttoria alle ore 9,15
circa, prima che vi giungessi io, che avevo disposto la citazione per le ore dieci. Il cancelliere Piazza
si premurò di avvertire il commendatore Messana di tenersi pronto nel suo ufficio in attesa di altro
eventuale avviso, il che fece dietro disposizione da me precedentemente datagli in seguito
all’avvertimento fatto al Messana il giorno 17.
L’on. Montalbano, prima che io fossi giunto alla Sezione istruttoria, si allontanò. Io attesi fino alle
ore 13 e poiché l’onorevole Montalbano più non tornò, io feci telefonare dal cancelliere al
commendatore Messana, che poteva restare libero. Nessun altro avviso fu dato al commendatore
Messana successivamente. Il confronto fra il comm. Messana e l’on. Montalbano non ebbe più luogo
perché, dato lo svolgimento della istruzione, non ne fu poi ravvisata la utilità ai fini processuali. Non
ho dato notizia ad alcuno di quanto sopra ed escludo che abbiano potuto darne il cancelliere Piazza
ed il Sostituto Sesti, presenti a quegli atti in rappresentanza del Pubblico Ministero».
L’ufficio dà atto che la dichiarazione è stata dettata dal teste Merenda. Letto, confermato e
sottoscritto.
F.to: Merenda
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