Contra Omnia Racalmuto
...per mestiere spiego bene agli altri quello che per me non comprendo.
giovedì 18 febbraio 2016
Notizie
Lillo Taverna
2 ore fa
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Roma
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io quando ero bello
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Antonio Salamone
Un picciuttuni !! 🙂
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Lillo Taverna
picciuttieddru!
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Luigi Nonno Vasco
Moooo...a chi piace il brutto...hahahaha...ciao maestro nonno
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Lillo Taverna
Ei fu!
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Antonio Salamone
Sono a Favara, vuoi che sputi in un occhio a qualcuno per conto tuo? hai tempo fino a mercoledì prossimo perché poi riparto !
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Luigi Nonno Vasco
SICCOME IMMOBILE DATO IL MORTAL SOSPIRO....SE FECE N'ALTRO GIRO..HAHAHA..NONNO
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Carlo Benedetti
hai proprio ragione .....eri un bel figo
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Morena Capelli
hai ragione
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Lillo Taverna
Un mio zio d'America mi recitava uno strambotto dei suoi temi: "Affaccia beddra e pisciami 'ntr'un occhiu, quantu ti viiu lu pirripipacchiu!
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Antonio Salamone
Mi permetto di correggerti ma è " quantu ti viu tuttu u piripacchiu" perché metricamente funziona di più ! a me 45 anni fa l'hanno insegnata così 😀
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Luigi Nonno Vasco
Antonio non infierire su noi vecchietti..hahaha..nonno
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Antonio Salamone
.....diversamente ragazzi ! 😀... Lillo nello scrivere mette una vitalità che io me la sognavo pure a trent'anni !! 😀
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Lillo Taverna
rima baciata o meno, questio diabolica. Dante Alighieri apre il venticinquesimo canto della Divina Commedia (Inferno, versi 1-3[6]) così:
« Al fine de le sue parole il ladro / le mani alzò con amendue le fiche, gridando: "Togli, Dio, ch'a te le squadro!". »
Cito Dante Alighieri e mi salvo il collo, la giro al femminile del fico e non temo di quella pira l'orrendo fuoco essendo molto caustica quella via che porta a Sant’Erasmo come successe nell'invenzione tutta sciasciana a fra' Diego La Matina.
Caro Antonio , sto scoprendo che sia tutto che sia cunnu che sia sticchiu, stu pirripipacchiu - iu lu scrivu. con due erre come lo si dice in quel del mio paese, tu lieve e vezzoso per essere alla pari del Barone caro a Carmelo - mi pari sulu cosa nostra di Racarmutu specie ora che avendo perso voi la Fratellanza siamo noi fradigati ad avere il sacro romano impero di cosa nostra: piripacchiu o come dico io così come diceva ma zzi Vicienzu non lo trovo o la trovo in nessun dizionario vernacolo e in nessuna wikipedia e simili.
Noi che il maschile lo diciamo per vanteria al femminile (minchia) e il femminile al maschile – sticchiu - ma offendiamo aggettivando "ddra sticchiuta di so ma" non potevamo che inventarci un onomatopeico pirripipacchiu tutto al maschile non per accordo con minchia , ma perché sempri cosa da masculu è, senza pudori e di norma senza voler provare ciò che la donna prova ( chiddri nantri li chiamammu 'arrusi).
A tia mi sapi ca ssi versi quarchi racarmutisi ti li'nsignà. E non fare come i miei paesani che senza nulla sapere mi devono pure insegnare cosa è la Centrale dei Rishi cui ho prestato i miei servizi in via Venti Settembre qui a Roma costeggiando il Quirinale.
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