domenica 6 marzo 2016

Io amo la natura in modo indissolubile. Il Ponte favorirebbe la natura oggi inquinata da allucinanti cavalvavie e da mefitici traghettamenti. La natura ha poi senso se al servizio dell'uomo. L'orto di Renzo non è natura. La Karonte dei Martino & C. non è natura, La Mediterranea di Milazzo non è natura. Le gallerie tra Messina e Catania per me sono natura. Le serpintine dei mie tempi non erano natura. Se vado in Siclia e vedo come sta la Scala dei TURCHI dico bisogna imbrigliare una natura violenta (sì perché c'è anche una natura violenta che distrugge e l'uomo deve proteggersi da questa natura violenta). Io che sono obbligato ad amare la mia natia Sicilia soffro nel vedere la Valle dei Templi pressoché deserta perché la pur bella autostrada della Catania Palermo è deserta per quella strozzatura di Scilla e Cariddi. Per scendere dall'autostrada sopra Villa San Giovanni sino al Porto di Villa San Giovanni vai a vedere quanto cemento, quanti giardini di mandarini cementificati ci stanno. Per risalire poi dal porto di Messina sino all'ingresso della montana autostrada quale pestifero inquinamento traverso tutta la città e poi quali valcavie rampanti sin lassù. Chi mi dice che due pur imponenti TRALICCI CEMETIZI SONO OLTRAGGIO ALLA NATURA ALLA QUALE SI RESTTUISCONO LE PRICHE FERACITA' CHE I CAVALCAVIA HANNO CEMENTIFICATO mi sembra che folleggi.

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