) Il Griffo (op. cit.) accenna all’esposizione di «un ripostiglio di aurei imperiali (ben 207 pezzi) del V secolo d.C. proveniente da Racalmuto per scoperta occasionale del 1940. » A suo dire il medagliere sarebbe stato oggetto di «un accurato inventario a cura della dott.ssa M. T. Currò-Pisanò, che s’era preso anche carico di elaborarlo per le stampe». (Ibidem, pag. 317). Abbiamo cercato di saperne di più presso il Museo di Agrigento, ma siamo stati sgarbatamente messi alla porta come importuni scocciatori.. La dottoressa Pecoraro è donna d'ingegno. Forse potrà riuscire là dove noi fallimmo. Occorrerebbe trovare l'inventario della dott.ssa M. T. Currò-Pisanò e vedere quante erano davvero le monete. Possiamo dire che erano X-1: questa veniva fatta circolare dal marescialloCraveri nella barberia di Nico Lo Sardo come trofeo suo personale. Ma un verbale di consegna l'avrà pur fatto. Una copia non deve stare negli archivi dei BB.CC. di Agrigento? Un confronto fra quel verbale e la giacenza attuale la direbbe molto lunga. Può darsi che il segugio arch.. Antinori qualcuna la riuscirebbe a recuperare.
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