martedì 10 marzo 2015

E pensare che qui, io non credente (assoluto) clericale per personale diletto e cattolico per cultura antica mi sono dato incarico di fare da agiografo di un prete non comune, vivendo sempre da uomo comune capace persino di non avere ritegno a non stigmatizzare la mafia al pari di chi vi scrive.

MA TU HAI PAURA?



·       TANTICCHEDDRA FIGLIA MIA. SIEMMU A RACARMUTU. SCRISSI NEL MIO ROMANZO QUASI PORNO "LA DONNA DEL MOSSAD" . "... RACALMUTO RESTA PICCOLA E SOLARE, GOLIARDICA E BEVETTUOLA NELLA RICERCA DI SAPORI ANTICHI DI CIBI AFRODISIACI, SUCCUBE DI IMPOTENZE EROTICHE IN ESPLOSIONE TRA DOTATISSIMI ASINI RAGLIANTI ED ERUDITISMI DA SEMINARIO MAGGIORE".

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·       Modo questo, ovvio, ambiguo e sornione, allusivo e realistico ragion per cui un meneghino d'alto ingegno ebbe a definirmi “desueto ed antiquato".

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·       Non è che mi redima ma nell'altro mio libro "RACALMUTO NEI MILLENNI" mi immergo in tanta celia espressiva e scrivo:

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·       "... abbiamo voglia di cogliere davvero molti di quegli sprazzi di inconsueta intelligenza di cui (lo affermiamo senza tema di smentita) è ricca Racalmuto e non abbiamo pudori nel far affiorare le propensioni al crimine, al delitto, all'omicidio, alle perversioni, all'usura, agli illeciti arricchimenti, alla pravità insomma di un paese solfifero, atto a trasformare quella bionda materia prima in micidiale polvere da sparo; perché ciò si addice ad una comunità di uomini né angeli né demoni , ma un po’ dell'una un po’ dell'altra natura; di un popolo che non avendo mai avuto bisogno di eroi (per non avere guai) di guai ne ha ha avuti tanti per non avere mai avuto bisogno di eroi".

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·       E pensare che qui, io non credente (assoluto) clericale per personale diletto e cattolico per cultura antica mi sono dato incarico di fare da agiografo di un prete non comune, vivendo sempre da uomo comune capace persino di non avere  ritegno a non stigmatizzare la mafia al pari di chi vi scrive.

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