Caro Lillo Taverna, mi permetto di segnalarle l'uscita del
mio nuovo libro. Si tratta di "Toponimi agrigentino-nisseni tra
cartografia e tradizione orale" (Edizioni dell'Orso), con una prefazione
del prof. Giovanni Ruffino dell'Università di Palermo. In questo libro
confluiscono le ricerche che conduco ormai da parecchi anni sui toponimi di ben
sette comuni a cavallo tra l'agrigentino e il nisseno: Bompensiere, Canicattì,
Castrofilippo, Grotte, Milena, Montedoro e Racalmuto. Il libro è già
disponibile presso la libreria Capalunga di Agrigento, presto le farò sapere le
date delle presentazioni. http://www.ediorso.it/toponimi-agrigentino-nisseni-tra-cartografia-e-tradizione-orale.html
Egregio prof. Campanella, mi giunge questo suo messaggio nel bel mezzo di una mia modesta fatica volta a dimostrare quanto di cervellotico vi è nell'avvocato ottocentesco, Picone che raffazzonò una etimologia araba del nostro Racalmuto.
Proprio stanotte ho digitalizzato documenti antichi dell'Archivio Segreto Vaticano che la dicono lunga sulla originaria grafia del nostro Paese.
Non è certo mia presunzione contraddire autorevoli letture del toponimo del paese di Sciascia. Pensi che anche Sciascia indulge al riguardo in tesi che mi suonano come corbellerie.
Non conosco ovviamente ancora le sue tesi, visto che potrò consultare il suo libro che si annuncia serio e ben referenziato, appena mi sarà possibile. Nulla quindi di strano che posiamo percorrere vie confliggenti. Dai diverbi si affina la conoscenza. Grazie per la sua segnalazione. Come vede la sto subito trasferendo nei miei modesti media. Auguri e rallegramenti.
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