Lillo Taverna Eugenio Napoleone Messana nel suo fitto ampio volume Racalmuto nella storia della Sicilia, si dilunga in oltre sei dense pagine nella storia della sua famiglia, il ramo dei tanti Messana di Racalmuto che a partire dall'ultimo '700 con l'abile uomo d'affari Luigi Messana, entrò nella crestomazia di Racalmuto ed ancora vi primeggia. Dopo un periodo di appannamento allo scoppiare della seconda guerra mondiale, toccò a Eugenio Napoleone Messana rinverdire sul finire degli anni '50 le preminenze egemoni della famiglia. Personalità e personaggio di forte spicco, ondeggiava tra un misticismo cattolico da rasentare il bigottismo (il suo avversario politico Carmelo Burruano così tentava di insolentirlo dai balconi opposti: Oh, Pio figlio di Padre Pio, che ogni giorno ti vai a pigliare la lavatura della comunione) ed antiteticamente in un aggressivo marxismo militante. Subentrò Federico Martorana, di madre Messana, che fu sì comunista ma sempre moderato, sagace, positivo. Da ultimo toccò a Emilio Messana, placido avvocato, figlio di Calogero Messana, mio apprezzato compagno di studi liceali, a reggere l'intera provincia ex comunista che ora dicono PDsta. Silurato qualche mese fa, dovrebbe cedere lo scettro della egemonia sindacale all'estrosa , socialmente fervida, Angela Martorana, sempre della famiglia. Ed io tifo per lei come prossimo sindaco. Ad maiora famiglia Messana!!
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