sabato 12 dicembre 2015

LETTO IN MEZZOMONDO. CHE M'IMPORTA SE ALEXA NON SE NE ACCORGGE?

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I miei carciofi e le mie fave al tempo della mia vigna (picola piccolissima) a Bovo in Racalmuto.

I miei carciofi e le mie fave al tempo della mia vigna (picola piccolissima) a Bovo in Racalmuto. Che bisogno c'è di andare in paradiso con una natura così. Perché non mi dovrebbero seppellire là nel mio lembo di cielo a compenso del lungo tempo che ne sono stato lontano? Signor Sindaco mi regali questo piccolo strappo al suo regolamento mortuario.

a cavaddru siccu, zicchi.

Parlando stamani con il mio amico l'ing. Francesco Marchese,  presidente egemone del Circolo Unione, ma ora afflitto da certe piaghe che il suo Dio gli ha inferto per dimostrargli che gli vuol bene, mi folgorò con questo detto di contadina e paesana saggezza:

-  a cavaddru siccu, zicchi.


Ne hanno mai saputo niente gli spocchiosi cultori dei locali detti?

delenda la bigamia della vigilanza bancaria.

Lillo Taverna ha condiviso il suo post.
3 min
Lillo Taverna
7 minRoma
Manlio Palermo Guai se non ci fossero questi organi di controllo! Giustissimo! Peccato che sia consob che banca italia sono nelle mani di politici speculatori e... che quindi di controllo hanno ben poco, il conflitto d'interessi ha solo efficacia formale e non sostanziale. Questa è la realtà...
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Lillo Taverna
Lillo Taverna Che bamca d'italia sia in mano "dei politici speculatori", lo escludo de plano. Visco sarà tutto, è sato magari comunista, ma appunto per questo ti posso assicurare che non subsce nessun fascino politico. E' una grande garanzia, non per nulla Renzi (ed altri) lo vuol far fuori addossandogli le colpe che poi son sue. La Consob odierna mi pare una morta gora: non è di nessuno perché non c'è più. Finita la guerra (persa) contro la BI per il sollazzo di Tremonti, ora è zattera per qualche prebenda di sopravvivernza di qualche cariatide dell'alta burocrazia di Stato.
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Lillo Taverna
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Lillo Taverna E allora? delenda Consob smoscissimo contraltare di BI tremontiano, vanno ridate a BI le sue funzioni istituzionali di Banca Centrale sia pure a territotio limitato all'ex nazione italiana. Come? Io saprei, figurarsi loro!

Le guerre ignote

Manlio Palermo Guai se non ci fossero questi organi di controllo! Giustissimo! Peccato che sia consob che banca italia sono nelle mani di politici speculatori e che quindi di controllo hanno ben poco, il conflitto d'interessi ha solo efficacia formale e non sostanziale. Questa è la realtà...
Lillo Taverna Che bamca d'italia sia in mano "dei politici speculatori", lo escludo de plano. Visco sarà tutto, è sato magari comunista, ma appunto per questo ti posso assicurare che non subsce nessun fascino politico. E' una grande garanzia, non per nulla Renzi (ed altri) lo vuol far fuori addossandogli le colpe che poi son sue. La Consob odierna mi pare una morta gora: non è di nessuno perché non c'è più. Finita la guerra (persa) contro la BI per il sollazzo di Tremonti, ora è zattera per qualche prebenda di sopravvivernza di qualche cariatide dell'alta burocrazia di Stato.
Lillo Taverna
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Ma non mi dimentico di avere detto e scritto

giovedì 11 dicembre 2014

iliade - le cicale

 
 
 
 
 
 
 
 

 
Sedeano - gli anziani . presso le porte Scee;
per la vecchiaia avevano smesso la guerra, ma parlatori
nobili erano, simili alle cicale, che in mezzo al bosco
stando sopra una pianta. mandano voce fiorita.
 
 
[Il cieco Omero scrisse questi versi per me. O caglio bovino, agghindatoti come Iratus Procreator, saprai mai cogliere la sottigliezza di questo mio dire?]  
 
 

Ho ricevuto un elogio di rara sapienza proprio questo pomeriggio. Sgarro alle leggi di deita riservatezza e voglio renderlo pubblico (togliendo ogni rifermento personale). Mi sono inorgoglito. L’evangelica giusta mercede per le mie maldestre battaglie politiche, in definitiva.


Ho ricevuto un elogio di rara sapienza  proprio questo pomeriggio. Sgarro alle leggi di deita riservatezza e voglio renderlo pubblico (togliendo ogni rifermento personale). Mi sono inorgoglito. L’evangelica giusta mercede per le mie maldestre battaglie politiche, in definitiva.

 

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Caro Lillo Taverna,

se cosi' mi e' amichevolmente consentito appellarti, confidando sulla virtuale amicizia; volevo dirti che mi piace leggerti. Trovo che le tue riflessioni, spesso, costituiscono dei sintetici trattati di storia, col pregio di restituire al lettore il taglio di un particolarissimo punto di vista, forse per questo piu' prezioso. Mi piace poi il tono, sempre molto libero e fiero della propria liberta'. Insomma, ho l'impressione che mi sto "affezionando". Chiariamo (ove mai ve ne fosse bisogno) : sono un convinto eterosessuale, monogamo, che vede l'infinito negli occhi -bellissimi- dei propri figli. Ti saluto con viva cordialita', buona giornata

Rispondo: Figurati io! Grazie, mi commuovi. Sono terrorizzato dalla filosofia della incomunicabilità M fa piacere sentirmi dire che almeno tu sai intus ligere  nel mio bailamme espressivo. Ti dirò poi che sono drammaticamente vetero comunista ma adoro la teoria di Paietta: la verità è sempre rivoluzionaria. Ma poi che cosa è mai la verità? Alla domanda di Pilato Gesù deve ancora rispondere.

L’interlocutore

 

Si, e' proprio cosi'. Gesu', secondo alcuni, non rispose perche' la Verita' era Lui, la Sua persona, il Suo corpo....chi puo' saperlo davvero....penso che la verita' appartenga al futuro, a cio' che verra' domani; e se e' cosi' l'unica verita' nostra, di uomini, sta nella sua ricerca. La ricerca del vero, quando e' fatta con onesta' intellettuale ed intelligenza e' sempre la massima rivoluzione possibile; terrorizza tutti gli altri, quelli che non cercano perche' la verita' gia la posseggono.  E, ti diro', mi da proprio gioia notare che il detestato computer (l'ho sempre considerato una lavatrice evoluta) puo' offrire insperati approdi di umanita' ed amicizia

IO

Ne sono convinto; il computer è l'alfabeto del terzo millennio. Sta rivoluzionando in meglio il mondo e non ce ne accorgiamo. Più rivoluzionario dell'invenzione della stampa.

Manlio, non è come tu dici

Manlio non è come dici tu. Ho fatto Vigilamza bacaria per vent'anni: luci ed ombre s'intende, ma il risultato finale sufficiente e in definitiva positivo. Guai se non ci fossero questi organi di controllo. Quanto alle banche una guerra tra culture: la splendida cultura italica risalente al buon Luca Pacioli soppiantata da quella algida anglosassone cinicamente prammatica. In CE ha vinto quest'ultima cultura. Questi politici (stavolta lo dico io) che ora si stracciano le vesti cosa hanno saputo opporre in questa guerra culturale (i cui effetti demoniaci li stanno ora sperimentando)? Ma siccome tutti abbiamo il cuore a sinistra ma il portafoglio a destra plaudiamo ai vantaggi che siffatto capitalismo mitteleuropeo ci dispensa (del Capitale tutti ne parliamo male ma poi vi ci accovacciamo tutti con piacevole soddisfazione). Dopo ci sono i costi. Apriti cielo: vorremmo tutti i benefici senza costi. Impossibile. Pensa al mio dramma: io vetero comunista tutt'altro che pentito ho forte nostalgia della vecchia legge bancaria (fascistissima e disinvoltamente recepita senza nulla cambiare da questa mia adorata Costituzione partigiana). Vorrei tornare all'antico ma i miei canoni ideali mi avvertono che per leggi ineluttabili del materialismo storico (sinistra hegeliana) sono fuori tempo, sorpassato, frattaglia del millennio scorso. Filosofemi? Sarà, ma ciò mi salva dall'ondata di imbecille emotività che la disavventura di uno sprovveduto speculatore bancario a grande rischio sta facendo dilagare.

De mortuis nihil nisi bonum, ma io oltre all'umana pietà non vado anche se si suicidano.

Si' ma guarda che mio cugino si spostò nottetempo da Racalmuto a Canicattì per sottoscrivere titoli Tanzi (Parmalat). Ci aveva preso gusto guadagnando prima milioni in pochi giorni e poi ha perso tutto. Certo i funzionari di Fiorani poi portavano al braccio due tre rolex d'oro come premio d rendimento. Mi guardo bene dal considerare questi "subordinati" colpevoli di che so che. Mercatoribus licet inter se circumvenire.  Quando 'sta gente lucrava giocando in borsa da Grotte o da Roccacannuccia o da Baccarecce fidandosi dell'amico 'agente' allora andava bene. Quando hanno perso vorrebbero bruciarli vivi quei loro 'amici'. De mortuis nihil nisi bonum, ma io oltre all'umana pietà non vado anche se si suicidano. 

Risposta a Tina

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Assunta Russo ha commentato questo elemento.
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La Banca dei regolamenti internazionali (BRI) (in inglese: Bank for International Settlements, BIS) è un'organizzazione internazionale avente sede…
it.m.wikipedia.org
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Assunta Russo Mi piacerebbe ricordare in quale anno l' Italia alla Bri era presente con propri uomini a ricoprire incarichi. Ho cercato dove ho saputo ma trovo un salto dappertutto. Non saranno stati per caso gli anni più o meno Sindona Calvi e Ior onnipresenti? Erano gli anni della c.d. massoneria? Deviata? Convogliata? Affratellata? Occulta. . ma non troppo?
Lillo Taverna Mi fai fare il ripasso, vediamo: Sindona era un povero idiota tanto più utile quanto più idiota (finì ‘suicidato’ dal Mossad); dissero che fu il mandante dell’esecuzione di Ambrosoli? Che interesse aveva? Sono convinto che don Michele nulla sapesse della speculazione valutaria della Nova Scotia per far passare fondi mefitici dall'URSS (Moscow Narodny e Wozcod) alla parte omicida di Israele;
Calvi, un poveraccio che andava a piangere pietà dal truce Don Peppino D'Alema che si ringalluzziva; invero con Montini e Giordano dell'Amore fu docile strumento per la faccenda delle rivolte antipopolari di una certa America Latina: morì da povero idiota quando per salvare la pelle negando persino la caratteristiche del galantuomismo a mammoletta Ciampi pensò di scappare a Londra per svelare chissà quali segreti. Ma ovvio De Sario come commissario quindicinale aveva tutto scoperto (non ho mai saputo che cosa). Sciascia ne scrisse a Futura Memori (se la memoria ha un futuro) ma è meglio glissare.
L'IOR di Marcinkus? Mediocre, meglio quello di Bertone con la sua finanza salesiana; pessimo questo pauperistico (contraddizione in termini) di non so chi. Pensavano ad un gran giubileo salvifico (finanziariamente), bruciato un caparbio ma di non eccelso intelletto Marino, finito male per loro (a San Pietro per l'Immacolata solo 50.000 fedeli in cifra gonfiata anziché i preventivati seicentomila), ma - e questo è una scalogna per noi romani - un dimezzamento dei turisti laici (quelli giapponesi che sorridono sempre anche quando c'è da piangere e quei fustacci comunisti russi che ora spendono più dei volatizzatisi turisti americani).
Masooneria? ma quella è sempre presente: il capitalismo se non si settarizza muore e tutti abbiamo bisogno del capitalismo anche se ne parliamo male.

Occulto? bene dici tu: non tanto. Si sa tutto solo che non si dice nulla, manco a Dagospia è concesso rivelare.
Devianze? mancando la retta via tutto è soddisfacentemente "deviarto".

Convoglio? Vi è sempre una certa razionalità nell'operato umano figuriamoci in quello degli affari.
Affratellati? Sì, ognuno ama il prossimo come se stesso e siccome io mi odio non so cosa possono aspettarsi da me questi miliardi di fratelli: sono troppi, non sempre gradevoli e o mi ignorano o sono loro giustamente indifferente o se mi conoscono fan bene a mandarmi al diavolo.

Cara Tina , risposta deludente? sì, ma oltre non arrivo.
Da opposta sponda reco onore e gloria all'on.le Calogero Mannino. Uomo di dirompente intelligenza, di pregevole fervore politico, di acume pragmatico, per tutti questi meriti direi che i guai e li è andati a cercare. Io penso che sia giunto il momento per fargli un "controprocesso": eidare la giusta esaltante dimensione alle sue fattispecie giudiziarie. Sono pagine di storia economica civile sociale di questa nostra Sicilia di quella storica Siacca e quindi e sopratuttod i questa Italia che uomini come il siciliano Calogero Mannino hanno trasformato da Italietta contadina e macilenta del Dopo Guerra a settima potenza economica del mondo (gli idola fori di segno contrario mandiamoli al diavolo) con grandi loro sacrifici e con costi umani forse persino insopportabili. Io so e quindi plaudo all'on.le Calogero Mannino.

on.le Calogero Mannino

Da opposta sponda reco onore e gloria all'on.le Calogero Mannino. Uomo di dirompente intelligenza, di pregevole fervore politico, di acume pragmatico, per tutti questi meriti direi che i guai e li è andati a cercare. Io penso che sia giunto il momento per fargli un "controprocesso": eidare la giusta esaltante dimensione alle sue fattispecie giudiziarie. Sono pagine di storia economica civile sociale di questa nostra Sicilia di quella storica Siacca e quindi e sopratuttod i questa Italia che uomini come il siciliano Calogero Mannino hanno trasformato da Italietta contadina e macilenta del Dopo Guerra a settima potenza economica del mondo (gli idola fori di segno contrario mandiamoli al diavolo) con grandi loro sacrifici e con costi umani forse persino insopportabili. Io so e quindi plaudo all'on.le Calogero Mannino.

venerdì 11 dicembre 2015

Leggo a proposito dell'investitore" suicida anatemi condanne imprecazioni. Se mettiamo da parte le grandi emozioni del momento e cerchiamo di sapere e di capire come stanno veramente le cose, non sarebbe doveroso. E chi condanna istituzioni, ministro del tesoro, Banca d'Italia Consob etc. come la mette con queste chiare note?
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Arriva il fondo salva-obbligazionisti. Renzi attacca: “Responsabilità diffuse”
Pronta la mediazione con l’Ue: priorità a titoli ante 2014 e basso rendimento
11/12/2015
alessandro barbera
roma


Che il decreto per salvare le quattro banche quasi-fallite si sarebbe trasformato in un boomerang, era inevitabile. Se il governo non fosse intervenuto, le conseguenze sarebbero state ben peggiori. Se avesse concesso da subito fondi per risarcire azionisti e obbligazionisti, l’Europa avrebbe già detto di no: le nuove regole europee lo vietano. Ma il compromesso è vicino, e permetterà allo Stato di restituire fino a cento milioni di euro almeno ad una parte degli obbligazionisti. A deciderlo sarà un «arbitro finanziario» che separerà chi è stato truffato da chi ha speculato, e farà salvi i risparmi di chi ha investito prima del 2014 con la garanzia di un basso rischio.

IL BRACCIO DI FERRO
In apparenza Roma e Bruxelles si accusano reciprocamente le responsabilità dell’accaduto, ma è un classico gioco delle parti. Prendiamo Matteo Renzi. Si dice pubblicamente favorevole alla istituzione di una commissione d’inchiesta, perché «le regole sulle banche le ha fatte l’Europa e purtroppo non le scriviamo noi. Dentro quelle regole l’Italia ha fatto di tutto per salvare i soldi delle famiglie. Cerchiamo una soluzione, ma è impossibile salvare in modo definitivo azionisti e obbligazionisti subordinati», sarà al massimo «una forma di ristoro».


L’ACCUSA DI RENZI
In privato il premier va oltre, con una frase sibillina che sembra mettere in discussione anche la qualità della vigilanza di pezzi di Banca d’Italia e Consob nei confronti delle quattro banche fallite: «Le responsabilità per queste vicende sono a tutti i livelli e riguardano tutti tranne noi. Non abbiamo nulla da temere». Ora prendiamo le dichiarazioni del commissario agli Affari finanziari Jonathan Hill: «Il governo italiano ha la responsabilità del processo di salvataggio. Abbiamo discusso a lungo, e ritenuto che le misure prese erano compatibili con la legislazione europea». Fra Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Chieti, CariFerrara e Cassa Marche c’è chi ha «venduto prodotti non idonei, non adatti ai loro clienti, e con ogni probabilità i clienti non sapevano ciò che stavano comprando».

LA MEDIAZIONE
In apparenza le dichiarazioni di Hill sembrano un atto d’accusa nei confronti dell’Italia. In realtà il commissario inglese sta indicando al governo la via d’uscita: il modo migliore per non violare il divieto di aiuti di Stato è valutare i casi uno ad uno, puntare al riconoscimento della «non idoneità» delle operazioni di vendita, e dunque sulla responsabilità delle singole banche. Per essere chiari: una cosa è tutelare un risparmiatore a basso reddito, raggirato da un prospetto poco chiaro, o che ha investito in obbligazioni subordinate prima dell’entrata in vigore delle nuove regole europee. Altra cosa è aver consapevolmente sottoscritto quei titoli da gennaio 2014 in poi, o in ogni caso in cambio di rendimenti molto alti: basti dire che alla Popolare di Vicenza e a Veneto banca nei mesi scorsi sono circolate obbligazioni che valevano attorno al dieci per cento.

Insomma, il governo stanzia sì un fondo per risarcire i risparmiatori traditi, ma non distribuisce soldi a pioggia. A valutare i singoli casi ci penserà l’arbitro finanziario, un mini-tribunale in cui siederanno cinque persone scelte dai consumatori, le banche, la Consob. Nasce per sostituire la Camera di conciliazione, un vecchio organismo che non ha mai funzionato perché non obbligava le banche a sedersi al tavolo; funzionerà invece come l’arbitro bancario, che oggi si occupa via Bankitalia di dirimere controversie legali sulla concessione di mutui o conti correnti. Ma quanto verrà infine messo a disposizione dallo Stato? E le banche faranno di nuovo la loro parte, dopo aver già anticipato parecchi soldi per il salvataggio dei concorrenti? «Stiamo approfondendo un intervento ulteriore nella legge di stabilità», dice Maria Elena Boschi. «Ci sono varie ipotesi». La trattativa fra Roma e Bruxelles è in corso, e si chiuderà non prima di stasera, quando Piercarlo Padoan dirà la sua in Commissione Bilancio alla Camera. Il fondo non dovrebbe valere meno di 50 milioni di euro, ma c’è chi ipotizza che alla fine possa valere fino a cento.

Twitter @alexbarbera

Cettina Cettina ha condiviso la foto di Sergio Sergio Rossi.

 

Lillo Taverna Perché il PD pur con tutti i bordelli veri e presunti che tutti gli addebitiamo non mi risulta colpevole di quello che avveniva nella segreteria sopra la Banca Cesare Ponti all'angolo di piazza del Dumo di Milano. Se ignorate, per cortesia siate almeno discreti!

Eugenio Magrini Il non sapere è un'invenzione della ns magistratura per non ammettere che non hanno nulla in mano come prove Purtroppo finchè non cambia il sistema giudiziario ed di conseguenza il sistema della ns magistratura sarà sempre così

Mauro Amadio perchè i socialisti di ieri tutti ladri e i DC sono oggi nel PD...è così semplice la risposta infatti sarebbe come sciogliere oggi il PSI e la DC ...del PCI non vive niente nel PD.

Lillo Taverna Ho avuto a che fare con le magistrature di mezzo mondo. Guardiamo a quella elettiva americana. Insomma mi sono convinto che la magistratura italiana avrà tutte le carenze che si dice ma im definitiva  è preferibile a quella del resto del mondo.

 

Eugenio Magrini Signor Taverna mi dispiace ma alla luce delle varie esperienze ritengo quella italiana fra le peggiori del mondo Salvo rare eccezioni Questo perchè si ritengono intoccabili e prossimi alla perfezione Rimango veramente sorpreso da questa sa dichiarazione specialmente alla luce dei vari errori che si leggono sui giornali Io ritengo che si deve assolutamente rimettere mano al ns sistema giudiziario e con esso anche la regolamentazione della magistratura

 

 

Lillo Taverna Le banche italiane sono in profonda crisi di liquidità. Colpa della politica di Ciampi. Era un pauroso e dovendo prendere il seguito di Carli (lasciamo stare Baffi poverino), terrorizzato da quel diavolo del Gobbo di Stato ai cui ordini operava quel magistrato fascista del caso Sarcinelli, per non assumersi le responsabilità persino costituzionali della difesa del risparmio, fracassò gli equilibri del sistema bancario italiano.

Poi intervenne Basilea 1, lo sfracello della fascista legge bancaria (dov'era il partito di Salvini; ma già aveva quella criminale banca di proprietà in fallimento da liquidare senza conseguenze penali), la famigerata vigilanza democratica, l'asservimento alle folli e turpemente americanizzanti BASILEA da addossare a Fazio (l'ex governatore) e tanto altro ..ma questo disgraziato che mi sarà anche antipatico che dileggiate come delinquente a caratteri cubitali che c'entra?

Ho capito: doveva seminare panico fra i depositanti? (siete folli).

Non siete voi i veri delinquenti che fate vilipendio? che è poi vilipendio dell'Italia la quale  così perde credibilità economica all'estero e non so come dopo lo Stato vi possa corrispondere quello che di certo arraffate dal pubblico erario senza avere dato alcunché.

Sì, senza quella fiducia, l'estero non sottoscrive o peggio non rinnova il DEBITO PUBBLICO (che è posta patrimoniale e non reddituale, ma ciò voi con la vostra ciarlante incultura non lo capirete mai) e questo vostro Stato, questa vostra ITALIA non saprebbe più come pagarvi.

 

No? Seguite il processo di Trani?

dibattito chiuso

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Lillo Taverna Perché il PD pur con tutti i bordelli veri e presunti che tutti gli addebitiamo non mi risulta colpevole di quello che avveniva nella segreteria sopra la Banca Cesare Ponti all'angolo di piazza del Dumo di Milano. Se ignorate, per cosìrtesia siate almeno discreti!


Eugenio Magrini Il non sapere è un'invenzione della ns magistratura per non ammettere che non hanno nulla in mano come prove Purtroppo finchè non cambia il sistema giudiziario ed di conseguenza il sistema della ns magistratura sarà sempre così


Mauro Amadio perchè i socialisti di ieri tutti ladri e i DC sono oggi nel PD...è così semplice la risposta infatti sarebbe come sciogliere oggi il PSI e la DC ...del PCI non vive niente nel PD.


Lillo Taverna Ho avuto a che fare con le magistrature di mezzo mondo.Guardiamo a quella elettiva americana. Insomma mi sono convinta che la magistratura italiana avrà tutte le carenze che si dice ma inomma è preferibile a quella del resto del mondo.


Eugenio Magrini Signor Taverna mi dispiace ma alla luce delle varie esperienze ritengo quella italiana fra le peggiori del mondo Salvo rare eccezioni Questo perchè si ritengono intoccabili e prossimi alla perfezione Rimango veramente sorpreso da questa sa dichiarazione specialmente alla luce dei vari errori che si leggono sui giornali Io ritengo che si deve assolutamente rimettere mano al ns sistema giudiziario e con esso anche la regolamentazione della magistratura

11 h

Lillo Taverna Le banche italiane sono in profonda crisi di liquidità. Colpa della politica di Ciampi. Era un pauroso e dovendo prendere il seguito di Carli (lasciamo stare Baffi poverino), terrorizato da quel diavolo del Gobbo di Stato ai cui ordinei operava quel magistrto fascista del caso Sarcinelli, per non assumersi le responsabilità persino costituzionali della difesa del risparmio, fracassò gli equilibri del sistema bancario italiano. Poi intervenne Basilea 1, lo sfracelo della fascista legge bancaria (dov'era il partito di Salvini; ma già aveva quella criminale banca di proprietà in fallimento da liquidare senza conseguenze penali), la famigerata vigilanza democratica, l'asservimento alle folli e turpemente americanizanti BASILEA da addossare a Fazio (l'ex govenatore) e tanto altro ..ma questo disgraziato che mi sarà anche antpipatico che dileggiate come delinquente a caratterei cubitali che c'entra? Ho capito: doveva seminare panico fra i deositanti? (site folli), Non siete voi i veri delinquenti che fate vilipendio che è poi vilipendio dell'Italia che così perde credibiità economica all'estero e non so come dopo lo Stato vi possa corrispondere quello che di certo arraffate dal pubblico erario senza avere dato alcunché. Sì, senza quella fiducia l'estero non sottoscrive o peggio non rinnova il DEBITO PUBBLICO e questo vostro Stato. questa vostra ITALIA non saprebbe più come pagarvi. No? Seguito il processo di Trani?


Lillo Taverna gloria sui giornali, una scrematura già la si ha con i vari gip o varie gup, qualhe disorientamento in primo grado. maturaione in secondo e alla fine al'apice un grossa scrematura: ho visto tantissimi colpevoliassolti non ho mai visoun innocente cndannato (giudizio definitivo) e questo mi ende sereno. Verto il giudice di pace va subito mandato a lavorare altrove, le magistratre peciali dai tar al corte dei conti al'attuale Consiglio di stato (chi sa della presente comica apicale d quel gran coniglio?). Sì è vero poi c'è quel baratro della magistratura civile: onesti incapaci abili corrotti e tutti indolenti. Forse signor Eugenio ha ragione lei!


Eugenio Magrini Certo che ho ragione io signor Taverna ma lei non legge di un povero uomo che si è preso 30 anni in via definitiva e dopo 23 gli anno detto lei deve uscire perchè ci serve il posto in cella è innocente Ma lei legge i giornali???? Ma le sembra un giudice serio chi mette un delinquente comune extra comunitario ben conosciuto dalle forze dell'ordine ai domiciliari su una panchina del parco pubblico Via cerchiamo di essere seri almeno


Eugenio Magrini Mi scusi ma quando leggo queste difese dei ns magistrati tendo a lasciarmi andare Prenda il caso Non poteva non sapere Ma non la trova una vergogna tutta italiana??? Il processo di Garlasco o Perugia o via Poma Quelle sentenze sugli stupri Ma veramente lei continua a difenderli

149 min

Luciana Sforza SIG EUGENIO mi sono presa dell'omicida perche ho esternato la forca per certe persone .no io auspico il publico lubidrioòperche l' acqua sporca tocca berla ai risparmiatori ,loro i papaveri che stanno in alto premiati , sono intoccabili ,grazie Ai magister molto di parte , che sono come i fili dell alta tensione se mi tocchi muori ,


Lillo Taverna Lillo Taverna Perché il PD pur con tutti i bordelli veri e presunti che tutti gli addebitiamo non mi risulta colpevole di quello che avveniva nella segreteria sopra la Banca Cesare Ponti all'angolo di piazza del Dumo di Milano. Se ignorate, per cortesia siate almeno discreti!

Eugenio Magrini Il non sapere è un'invenzione della ns magistratura per non ammettere che non hanno nulla in mano come prove Purtroppo finchè non cambia il sistema giudiziario ed di conseguenza il sistema della ns magistratura sarà sempre così
Mauro Amadio perchè i socialisti di ieri tutti ladri e i DC sono oggi nel PD...è così semplice la risposta infatti sarebbe come sciogliere oggi il PSI e la DC ...del PCI non vive niente nel PD.
Lillo Taverna Ho avuto a che fare con le magistrature di mezzo mondo. Guardiamo a quella elettiva americana. Insomma mi sono convintoa che la magistratura italiana avrà tutte le carenze che si dice ma tutto sommato è preferibile a quella del resto del mondo.

Eugenio Magrini Signor Taverna mi dispiace ma alla luce delle varie esperienze ritengo quella italiana fra le peggiori del mondo Salvo rare eccezioni Questo perchè si ritengono intoccabili e prossimi alla perfezione Rimango veramente sorpreso da questa sa dichiarazione specialmente alla luce dei vari errori che si leggono sui giornali Io ritengo che si deve assolutamente rimettere mano al ns sistema giudiziario e con esso anche la regolamentazione della magistratura
Lillo Taverna Oddio al peggio non c'è mai fine. Avremo una magistratura elettiva all'americana. Te la raccomando.

Eugenio Magrini Signor Taverna mi scusi ma possibile che non si considerano gli errori questi personaggi fanno sulla ns gente Lei parla dei magistrati americani ma scusi i ns non sono politicizzati il che mi sembra alquanto peggio Veramente non riesco a capirne la sua...Altro...
Lillo Taverna Sono cinquant'anni che ho a che fare con la magistratura italiana di tutte le specie e livelli. Ne ho visto l'evolversi: dai "pretori d'assalto" (e qualche campione fu mio collega quanto emigrato nel Secit di Reviglio) a quelli degli anni di piombo (so di Falcone, Borsellino lo lascio alla sua mediocrità, Imposimato ) a “mani pulite" ed ora a quella dell'antimafia di Palermo.
Ma così come è organata la magistratura italiana vedo che dopo avere sbarellato con certa polizia giudiziaria spalleggiata da sostituti procuratori in vena di gloria sui giornali, una scrematura già la si ha con i vari gip o gup; quindi qualche disorientamento in primo grado;. maturazione in secondo e alla fine all'apice un grosso assestamento: ho visto tantissimi colpevoli assolti non ho mai visto un innocente condannato (giudizio definitivo) e questo mi rende sereno.
Veto, il giudice di pace va subito mandato a lavorare altrove, delendae le magistrature speciali dai tar alla corte dei conti all'attuale Consiglio di stato (chi sa della presente comica apicale d quel gran coniglio?).
Sì è vero, c’è poi c'è quel baratro della magistratura civile: gli onesti incapaci, gli idonei compiacenti.
E allora? Mi sa che ha ragione lei sig. Eugenio.



Fabrizio De Priamo perché quando il PD è nato tu eri morto da diversi anni e quindi non puoi aver detto questa frase