22 giugno 1947: l’assalto al Pci/Cgil di Partinico

22 giugno 2012 ore 9,30 

Partinico via Roma, 29

LA CAMERA DEL LAVORO DI PARTINICO  COMMEMORA I DIRIGENTI SINDACALI COMUNISTI DEL SINDACATO CADUTI NEGLI ASSALTI DEL 1947
Giuseppe Casarrubea senior
Giuseppe Casarrubea senior
Il 22 giugno 1947 fu una giornata nera per l’Italia. La banda di Salvatore Giuliano, protetta dalla mafia, si fece interprete delle spinte più sanguinarie che avevano già colpito il mondo sindacale e la sinistra, in lotta per migliori condizioni di vita nelle campagne e nelle fabbriche. Foraggiata dalle formazioni neofasciste, eredi delle Brigate Nere e dalla Decima Mas di Junio Valerio Borghese, aggredì con bombe e armi da guerra alcune sedi politico-sindacali della provincia di Palermo, causando due morti e molti feriti, alcuni dei quali rimasti per sempre invalidi. Tra i morti Giuseppe Casarrubea e Vincenzo Lo Iacono, due dirigenti sindacali tesserati al Partito comunista italiano. Erano stati assieme a Leonardo Addamo, che nell’attentato perse l’uso di una gamba, Giuseppe Salvia, che perse l’uso di una mano, e Salvatore Mancuso, membri fondatori della locale sezione del Pci.
Vincenzo Lo Iacono
Vincenzo Lo Iacono
La natura terroristica dell’attentato è ben descritta dai rapporti ufficiali delle forze dell’ordine, mentre il rilievo nazionale dell’azione sanguinaria che colpì sia il Pci e la sinistra politica, sia anche le forze sindacali, è messo in notevole risalto nelle prime pagine di molti giornali d’Italia. GC
Di seguito pubblichiamo in formato pdf un rapporto del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri e la prima pagina dell’Unità.
La reazione dell’Unità: