Botta e risposta con Casarrubea sul caso MESSANA
Giuseppe Casarrubea
Caro prof. Taverna, io ho rispetto per tutte le posizioni dei ricercatori seri e non metto in dubbio il valore e gli sforzi delle sue fatiche. Credo nella buona fede e nella serietà della ricerca. Come certamente è la sua.
Lillo Taverna
Solo che mi pare che a Riesi non è neppure certa la presenza fisica di Messana. Di certo. mi dispiace per il Li Causi, nessuno addebito gli potévenire fatta perl'eccidio di cui alla cronaca quasi coeva di quel quasi pretevaldese. Il Nitti fece aprire una inchiesta ad un generale dei carabinieri, dice il Li Causi. Quanto al processo per l'uccisione da parte dei rivoltosi del tenente dell'Esercito il Messana non venne per nulla coinvolto. Se no, il Liausi non si fermava certo a quella sortitita alquanto curiale. Ne morirono otto, quindici o venti? Non importa il numero, d'accordo, ma se manco questo dato è certo non è così che si può massacrare la memoria di un Grande Srvitore dello Stato di diritto tanto poi apprezzato da De Gasperi (e metto da parte Bonomi Scelba ed altri). Ancor oggi la famiglia sta subendo danni feroci per certi processi "storici" diciamo avventati. Sulla Faccenda di fra Diavolo. mi basta la testimonianza dello stesso Messana in uno storico processo ove non venne neppure sfiorato da coinvolgimenti della magistratura penale. La vicenda di Lubiana l'ho smantellata con documenti e atti processuali. Ma Lei non non vi si addentra. Lasciamo alla Cernigoi l0onere di provare le sue calunniose accuse credo in sede giudiziaria, dato che la signora Giovanna Messana, proprio stasera me ne acecnnava. Volere creare comlplementarità tra il Messana e il verdiani per faccende dell'OVRA è molto pretestuoso. Tra i due grandi questori credo he vi erano differenze di età, grado e incombenze. Svolgerò meglio questo aspetto se occorrerà. Il Messana lascia la Sicilia nel maggio o giugno del 1947, quando stava addirittura mettendo le mai su Giuliano. I suoi successori, be tre, non billarono, almeno sino al 10650. Dopo il 1947 il Messana al Viminale è autorutà apicale. Mi si parla di uno scontro con Togliatti circa armi americane sbarcate a napoli del tutto legalmente e per accordi iternazionali, cui intendeva opporsiil nostro MIGLIORE. Io non sono né storio né giornalista né letterato: ma i miei 50 annoi di attività ispettiva presso la Vigilanza sulle Aziende di Credito della Banca d'Italia e come superispettore di reviglio molto mi sono serviti per non fidarmi mai dei sentito dire ma di rinvenire la verità (o briciole di verità) dall'bbiettivo esame diincontaminati doumenti, carte di archivio, registri e registrazioni. L'incontro mi è gradito per esternarle la mia grande stima, al di là daella contingente di opinioni). La ossequio.
Mi scuso per le sbadataggini ortografiche ma spero che si colga il senso di quello che mi premeva dirLe.
https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/y4/r/-PAXP-deijE.gif19/07/2014 20.28
Giuseppe Casarrubea
Caro prof. Taverna, io ho rispetto per tutte le posizioni dei ricercatori seri e non metto in dubbio il valore e gli sforzi delle sue fatiche. Credo nella buona fede e nella serietà della ricerca. Come certamente è la sua.
Lillo Taverna
Solo che mi pare che a Riesi non è neppure certa la presenza fisica di Messana. Di certo. mi dispiace per il Li Causi, nessuno addebito gli potévenire fatta perl'eccidio di cui alla cronaca quasi coeva di quel quasi pretevaldese. Il Nitti fece aprire una inchiesta ad un generale dei carabinieri, dice il Li Causi. Quanto al processo per l'uccisione da parte dei rivoltosi del tenente dell'Esercito il Messana non venne per nulla coinvolto. Se no, il Liausi non si fermava certo a quella sortitita alquanto curiale. Ne morirono otto, quindici o venti? Non importa il numero, d'accordo, ma se manco questo dato è certo non è così che si può massacrare la memoria di un Grande Srvitore dello Stato di diritto tanto poi apprezzato da De Gasperi (e metto da parte Bonomi Scelba ed altri). Ancor oggi la famiglia sta subendo danni feroci per certi processi "storici" diciamo avventati. Sulla Faccenda di fra Diavolo. mi basta la testimonianza dello stesso Messana in uno storico processo ove non venne neppure sfiorato da coinvolgimenti della magistratura penale. La vicenda di Lubiana l'ho smantellata con documenti e atti processuali. Ma Lei non non vi si addentra. Lasciamo alla Cernigoi l0onere di provare le sue calunniose accuse credo in sede giudiziaria, dato che la signora Giovanna Messana, proprio stasera me ne acecnnava. Volere creare comlplementarità tra il Messana e il verdiani per faccende dell'OVRA è molto pretestuoso. Tra i due grandi questori credo he vi erano differenze di età, grado e incombenze. Svolgerò meglio questo aspetto se occorrerà. Il Messana lascia la Sicilia nel maggio o giugno del 1947, quando stava addirittura mettendo le mai su Giuliano. I suoi successori, be tre, non billarono, almeno sino al 10650. Dopo il 1947 il Messana al Viminale è autorutà apicale. Mi si parla di uno scontro con Togliatti circa armi americane sbarcate a napoli del tutto legalmente e per accordi iternazionali, cui intendeva opporsiil nostro MIGLIORE. Io non sono né storio né giornalista né letterato: ma i miei 50 annoi di attività ispettiva presso la Vigilanza sulle Aziende di Credito della Banca d'Italia e come superispettore di reviglio molto mi sono serviti per non fidarmi mai dei sentito dire ma di rinvenire la verità (o briciole di verità) dall'bbiettivo esame diincontaminati doumenti, carte di archivio, registri e registrazioni. L'incontro mi è gradito per esternarle la mia grande stima, al di là daella contingente di opinioni). La ossequio.
Mi scuso per le sbadataggini ortografiche ma spero che si colga il senso di quello che mi premeva dirLe.
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