Postato in12 gennaio 2016.
Tags: consiglieri minoranza, Racalmuto
I Consiglieri Comunali di Minoranza, in una nota inviata al Prefetto, hanno esposto il loro disappunto relativamente alla lacunosa gestione degli organi di partecipazione all’interno delle istituzioni comunali.
Richiamati gli episodi di ricorrenti rinvii, bocciature di atti di indirizzo, atteggiamenti evasivi e superficiali da parte dell’amministrazione riguardo specifiche richieste della minoranza, si è evidenziato come tale meccanismo abbia generato la continua delegittimazione dell’attuale organo consiliare e la totale preclusione verso ogni forma di dibattito politico che sta alla base della vita democratica di una comunità ed è garanzia del regolare svolgimento delle attività istituzionali.
In particolare si è sottoposta alla cortese attenzione di Sua Eccellenza la questione relativa alla convocazione dell’ultimo Consiglio Comunale, riguardante l’approvazione del Bilancio di Previsione 2015, convocato nonostante la preannunciata assenza dei consiglieri della Lista Borsellino che ritengono pertanto di non essere stati messi “volutamente” nelle condizioni di esercitare le prerogative di cui la legge stessa li rende destinatari.
Purtroppo questa gestione, inefficiente e fallimentare, a quasi due anni dall’insediamento, sta portando il paese sull’orlo del baratro economico e sociale.
Racalmuto è rimasto tra i pochi comuni della provincia in cui la raccolta differenziata non è stata ancora attivata.
Il Piano Regolatore Generale, che potrebbe dare ossigeno all’edilizia locale, è arenato negli uffici della Regione.
Gli alloggi popolari, devastati dai vandali, non sono stati ancora assegnati.
Il Teatro e la Fondazione dimenticati!
L’Amministrazione e la maggioranza sono in netta contrapposizione con il programma elettorale, servito solo per acquisire consenso. Nel passaggio tra la teoria e la pratica, per i cittadini, i conti non tornano mai.
Ad aggravare il quadro della situazione si somma, all’incapacità di questa Amministrazione, l’apatia di tutta la coalizione di maggioranza che non si è risparmiata però la vergognosa corsa all’approvazione del bilancio, finalizzata, anche, alla liquidazione dell’indennità del Presidente del Consiglio e al rimborso spese del viaggio ad Hamilton del vicepresidente oltreché al pagamento dei gettoni di presenza agli stessi consiglieri.
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