lunedì 8 settembre 2025

ALLELLUIA allelluia il prete grasso che tutti dicono mgro. storico della Sorbona di cirimicacola hapontifificato che i frsta canini traslati dai conventi famelici dei francescani palermitani a Racalmuto il 31 agosto 1625 dono autentici. Sui guad bene dal farne fre gli esami come dire istologici. Gli basta quanto attestato in un costosto diploma peraltro andato smattito sotto il suo governo. Ottanta cavalieri avrebbero portatato queglo ossicini canini da i francescani plermitani 8i gesuiti molto scaltri se ne erano dissociati) m quando a Racalmuto le statistiche mi dicono che i cavalli non erano più di quaranta. Peraltro A palermo infuriava la peste. I cavalieri si infettarono e insieme ai curiosi di Grotte già impestati fevero esplodere la peste anche a Racalmuto che sino allora ne ersta immune. Quegli ossicini canini pare che il pimo miracolo comunque lo fevr; scenddendo per via S. Francesco (ora Via via Tinebra Martorana9 una indemoniata bestemmiatroce e vergognosamente svestita al passaggo delle sacre reliquire a dirla con il prete grasso che tutti dicono magro cersò d'incanto di tenersi il diavolo in corpo e divenne una pia donna come dira una nostra moderna orsolina. Ma l'infuriare della peste infuriò i racalmutesi che non non amaromno la Santuzza nonostant gli sforzi della Principessa Beatrice Ventimiglia vedova di Girilamo II del carretto . Oso citarmi: "Donnaa Beatrice Del Carretto esce indennee dalla peste del 1624, La troviamo ancora solerte e dispotica nel 1626. Ella ga deciso che le reliquie di Santa Rosalia , portate a Racalmuto il 31 agosto 1625 . vengano traslate da S. Francesco alla nuova 8o rimessa a nuovo) chiesetta di Santa Rosalia." Quella chiesette pu venire allogata dove vi pare ma non certamente addosso aò paòazzo Romano eretto nei primi anni del ''Novecento. Peraltro ebbe una triste fine. Non amata dai Racalmutesi, in pochi vi si facevano seppellire e quindi scarse erano le rendite . Ne derivò una decrepitezza muuraria per cui al caonoco mantione non parevero di poterla rifilare come stalla ai sedicenti Baroni Grillo. In cambio una brutta statua di Santa Rosalia allogata in un altare latrale della Matrice, Non credo che tanto si trovi nel caro tomo del locale ingegnere. Ma tant'è. Totò Picone pare che sta nella cordata dei veneranti l'inesistente Rodsalia Sinibaldi che Santo Stefano Quisquina vorrebbe tutta sua. Diranno che nessuno mi sgue. Intanto gondolo: il mio terribile web CONTRA OMNIA RACALMUTO + aumetato in due giorni di ben 2.265 visitazionie. Alla faccia loro! crivo all'una di notte, quasi cienco e non ho vogòlia di correggere errori darriligrafici e sviste forse anche sintattiche). Diranno a conforto della lorocrassa ignoranza che sono uno sgrammaticato e amcche peggio. Mi sta bene!)

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