giovedì 9 maggio 2013

Il piacere è tutto mio!

Buongiorno Calogero. mi sono permessa di inviarle un bellissimo quadro. non so se è di suo gusto. vero è che ispiro sicuramente anche il Bernini.
Cavolo se mi piace; è la conferma delle mie teorie sull'arte pittorica. A me mi dizpiace soltanto (ma no molto) quello che reputo un rtificio senza "mistero recondito". Qualcosa insomma che molto si avvicina alla "maesrria", che mi pare un oncetto rispettabilissimo ma che non mi aggrada tanto
Buon giorno
Cavolo se mi piace; è la conferma delle mie teorie sull'arte pittorica. A me mi dizpiace soltanto (ma no molto) quello che reputo un rtificio senza "mistero recondito". Qualcosa insomma che molto si avvicina alla "maesrria", che mi pare un oncetto rispettabilissimo ma che non mi aggrada tanto
Buon giorno
Segnala · 14:55
sull'arte del Caravaggio e la sua grandezza non si discute. Dopo di lui la pittura credo sia morta.. almeno questo è il mio giudizio. uno che fa Vergine una prostituta annegeta e gonfia... è un gran
rivoluzionario!

 






















 
 

Calogero Taverna Direbbe Sciascia che ogni artista vero ha nell'intimità un suo inquietante segreto che tanto più è inconfessabile quanto più la sua creazione pittorica "appare aperta e immediata". Qui scatta la mia profonda ignoranza. Chi è questo sublime dipintore? è una donna? Allora il segreto non è osceno; non sono né donna né femmineo per affermarlo con certezza, ma credo fermamente che a nessuna vezzosa ed opulenta signora, forse incinta, salti in mente di rievocare i postumi di una manesca delizia per una solitaria ricerca del piacere. Qui appare "apertamente ed immediatamente" una fertile sposa, un po' ingrassata, con abiti non dimessi ma manco ingioiellati, dall'avampetto additato ma non scoperto, con mani intrecciate, perché è da pensare molto si sono affaticate dato che non pare avesse servitù a iosa che la sollevino dalle diuturne fatiche di casa, e se si abbandona è per un umanissimo ma per niente sensualissimo attacco di sonno. Per stanchezza. Già controbtterebbe subito il maschio che guarda: quella bocca non si spalanca così spasmidicamente orgiastica se non in certi frangenti, solitari e in copula con altri che siano. E qui il mistero dell'arte: io sono come tu mi vuoi dice il dipinto, più vero del vero, più erotico di ogni mania del sesso, più angelica di ogni purissimo sguardo al cielo di ogni ancora intatta fanciulla. Questa è arte e basta: il commento, ogni commento è vacua superfetazione, quasi un concetto marxista ed io mi sento e sono comunista in tutto e per tutto, con scorno di chi ci ha fatto i funerali mentre non siamo mai stati così vivi come adesso.

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