Noi adoriamo un'artista romana: colta sensibilisima, piuttosto spinosa di carattere però. Autoflagellntesi oltre misura. Ne abbiamo annusato le grandi possibiità. Tecnica sopraffina, maestria assoluta, visioni del femmineo piuttosto desueta ma di ineffabile poesia, ha già tanto dipinto molto autocensurato ma inevitabile l'esplosione del suo inconculcabile suo talento. Ne siamo certi: tra breve il suo capolavoro mozzafiato. Ha troppo compresso per non esplodere. Schiva com'è ci toglierà il saluto. Sarà per la terza volta. Ma non ci preoccupiamo più di tanto: sarà costretta a ridarcelo. Salve Oriana.
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