giovedì 11 luglio 2013

Indietro va' straniero! Viva Racalmuto libera!


Ora basta,non è più possibile buttare fango su questo paese,sulla popolazione. Racalmuto ha bisogno di gente che costruisca,pacifichi,non di professionisti del fango..!!! E' finito un tempo dove si denigrava l'avversario in tutti i modi e con tutti i mezzi leciti ed illeciti. ...
  • Calogero Taverna Torno a ripetere che non è questione di fango, solo che tutti noi racalmutesi veraci all'unisono dovremmo gridare: indietro va straniero. Si tratti della Triade di Diomede, si tratti del petralesco missus panormitanus, si tratti di cancello di tramonti o di gens romana o di uomini di buda o di gente da galea, prefetti e non, ministri e non, sono tutti stranieri che adagiatisi in una pretesa dura durissima lex stanno portando un paese intelligente e magari sulfureo in un baratro economico (se non sociale) che potrebbe risultare una via senza ritorno. Si sa, i tecnocrati non hanno saggezza e prudenza politica: credono che si debba solo applicare la legge senza capire che si ha l'obbligo dell'equità, si crede dissennatamente che la legge del mercato abbia il dono del benessere , e si uccide la democrazia: la tecnocrazia è la tomba della democrazia, una lezione che risale a Gramsci. e non solo a Gramsci per non indispettire i fascisti della nuova ora.
  • Calogero Taverna Inoltre Racalmuto è un paradigmatico esempio di come si può morire di antimafia. Sciascia ben predicò e Borsellino lo costrinse ad una umiliante resa. Io sono con Sciascia e sono contro Borsellino. Me la vorranno far finire come Miccoli? Io non chiederò mai scusa a nessuno manco a Falcone che trattò Sciascia come raccontò alla Padovanì. Io ero e sono con Sciascia

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