Carissimo Roberto, apprezzo molto quanto sopra ma io sono d'opposta visione. In sintesi: per tutta una serie di errori, sopraffazioni illegalità abusi insipienze ed altro ed altro ancora il paese sta per venire massacrato con la tassa della monnezza. Metà paese ha l'F24 in tasca e mal consigliato da imbecilli della politica paesana crede che basta non pagare: fra tre quattro anni giungerà l'EQUITALIA o che ne cambierà il nome per pagare il dovuto più sanzioni soprattasse e svalutazioni. Prevedo un avvenire racalmutese disastrato. La gente scherza: nulla ad esempio insegna il fatto che anche Scaiola finisce in gattabuia. Eppur si muove dici tu. Sì, il Paese, finita l'epoca dell'assistenzialismo, corre verso un moderno Stato razionale, postcapitalistico. Quanto alla monnezza, la mia scienza giuridica, la mia competenza, la mia precorsa singolare esperienza mi portano a prospettare l'unica soluzione possibile: l'atto di autotutela da parte del prossimo sindaco non foss'altro per quella sparata del capotributi Lauricella di mettere in Albo Pretorio la resurrezione del vetusto regolamento del 1995. Quando ho prospettata questa viva al candidato Enzo Sardo questi senza battere ciglio rigetta il tutto dicendomi: eh già, così io corro il rischio di finire sotto la Corte dei Conti! Pericolo inverosimile .... ma... Con il candidato Messana non mi riesce neppure di avvicinarlo. Con Borsellino, il candidato consigliere Di Vita mi impedisce persino l'approccio dicendomi che tutti i giochi (lo) era no già fatti. Ad Adile avevo mandato un messaggio chiedendogli un incontro: nessuna risposta. A Falletti, Tramite Fofò Lo Sardo, volevo offrirgli collaborazione: nulla da fare, occorreva il benestare del loro partito a Milano. All'ingegnere Cutaia, che mi è politicamente all'opposto, invero non ho chiesto nulla; ma se vuole sono pronto ad ogni abboccamento. Valga questo come dato paradigmatico. Quanto al resto sarei molto lungo. Non è questa la sede.
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