e mi trucco perchè la vita mia nn mi riconosca e vada via...
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Lillo Taverna
bella donna, per la miseria! Rallegriamocene brava gente!
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La Paoletta
ma ma maaaaaaaaa... tutto trucco e tutto inganno :)))
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Lillo Taverna
Una volta ho chiesto: in media quanto tempo perde una donna a
"truccarsi"? Una donna per sé è quella che è: per gli altri è solo un
trucco, sinonimo d'imbroglio!
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La Paoletta
a dire il vero prendendoci la mano nn ci si mette molto : 10/15 minuti al
massimo. lo faccio per me nn per inmbrogliare altri. lo faccio nel rispetto
della mia persona, voglio guardarmi allo specchio e sentirmi anche in pace con
la mia immagine dopo ch...Altro...
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Lillo Taverna
"ogni donna per sé è solo se stessa ... per gli altri un trucco".
Ogni regola però ha le sue eccezioni. Per fortuna nulla è certo in questo mondo
manco padre pio.
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La Paoletta
quando dico lo faccio per me stessa, intendo che mi trucco anche se nn devo
uscire e sto a casa sola. poi nn nego, o sarei un'ipocrita, che se giro e
qualcuno mi guarda - di norma gli occhi la cosa che colpisce di pi- nn è che mi
dispiaccio nè tantomeno mi offendo. :)
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Lillo Taverna
Mi pare che noi maschietti - che di difetti ne avremo tanti - non perdiamo
molto tempo a truccarci, meno ora certi froscetti pariolini. Ma io sono
omofobo. (non intollerante però come Alemanno).
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Lillo Taverna
Pensa un po' per la prima volta nella mia lunghissima vita mia ho applaudito
Marino l'altro giorno.
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Lillo Taverna
Cara Paoletta, lo sai che stai divenendo l'unica donna al mondo che finisce con
l'avere ragione contro di me, riducendomi ad avere torto. Non mi garba-
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La Paoletta
le generzioni dai 35 in giù si depilano si truccano si fanno lampade e via
discorrendo. il mercato dell'estetica maschile è un continuo aumento, compresi
interventi di chirurgia..
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La Paoletta
io nn scrivo per avere ragione, anzi se mi vedessi sono molto istintiva quando
lo faccio e spesso neanche rileggo quel che scrivo... è più filtrato dal
sentire che nn dal freddo raziocinare il mio buttare giù le parole :)
Rimuovi
La Paoletta
e cmq l'essere donna geneticamente nn mi impedisce di avere indole maschile ed
essere maschilista. quindi siamo, su un piano diverso da quello prettamente
biologico, fatti della stessa natura.
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Lillo Taverna
ma io sono del '34, all'antica, molto all'antica.
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Lillo Taverna
No cara, voi donne vi state mascolinizzando: parola del grande psicanalista e
scienziato Georg Groddeck
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La Paoletta
no caro: io da bambina giocabo a guardie e ladri o andavo in bici o sullo skate
coi maschi... le pentoline le bambole mi annoiavano. durante tutto il ciclo di
studi sempre avuto compagni banco e compiti a casa maschi... erano più dinamici
e nn si perde...Altro...
Rimuovi
La Paoletta
e se ti facessi vedere le foto sin da piccola sempre pantaloni, le poche in cui
mi infilarono un vestitino ho una faccia che sembra chissà cosa mi avessero
fatto... fintanto che ho vissuto coi miei mi scambiavo i vestiti con mio
fratello e nn con le mie sorelle :D
Rimuovi
Lillo Taverna
Quindi dovevi dirmi: sì caro. O meglio dirlo a Georg Groddeck il linguaggio
dell'es Per lo scienziato medico, l'anima si colloca nel bacino. Alle donne il
bacino si sta affusolando, mascolinizzando: non nota reversioni nei maschi
sotto i profilo del busto. E scrive a non finire. Stavo cercando il passo che
ricordavo ma no mi è riuscito di ritrovarlo.
Rimuovi
Lillo Taverna
Dicendo quello che mi scrivi faresti, mi pare, felice uno psicanalista di
scuola classica che ti appiopperebbe un bel "complesso di
castrazione". A me mi fai felice per altro verso. Finisci involontariamente
col rafforzare le mie controtesi psicanalit...Altro...
Rimuovi
Lillo Taverna
Con la sua vecchia 131 Fiat giunse sulla radura della Vecchia Maniera.
L’asinello, di taglia piccola ma non sardignola, riprese a ragliare. Meluzzo vi
voltò a guardarlo. Sotto sciabolava sull’addome. Era spettacolo sconcio eppure
non seppe girare lo sguardo. Un lungo fiotto bianchiccio fu al culmine della
foia solitaria. «Che anche lui soffra di complesso di castrazione?» si disse
con celia Meluzzo, in fondo per reprimere il senso di vergogna di cui si
vergognava.
Erano tempi in cui leggeva di psicanalisi specie per approfondire la sessualità femminile, della cui conoscenza si sentiva a digiuno e che voleva sondare per non essere superficiale nel parlare di donne nei suoi romanzi.
Si era sciroppati i testi di Janine Chasseguet-Smirgel, di Janine Lamp-de-Groot, di Helene Deutsch, di Ruth McBrunswich, di Marie Bonaparte, di Melanie Klein, di Ernest Jones etc. Nomi prestigiosi, letture noiose. “Complesso di edipo” nelle donne, “monismo sessuale”, “invidia del pene”, “pene castrato”, “preedipico”, “fase fallica”, “femminilità assimilata alla passività, mascolinità all’attività”, “bambino anale”, “anfimixi delle componenti anali e uretrali”, “mater dolorosa”, e via di questo passo. Per Meluzzo aveva senso solo l’aforisma: «l’orgasmo è maschile. La donna femminile non ha un acme orgiastico. La vagina è l’organo della riproduzione, il clitoride l’organo del piacere. »
Fin lì, la sua esperienza – ed era stata tanta – non confliggeva. Per il resto? O non aveva capito niente delle donne o era mistificazione. Forse la donna sino a metà del secolo scorso aveva tutte quelle turbe sessuali. Ma ora, era il contrario. Erano i maschietti a ritrarsi nel loro sesso, castrati di vagina. Bah! Meglio le prossime sortite oscene con i suoi simpatici commensali …- senza problemi erotici … almeno a tavola, alla “vecchia maniera”.
Erano tempi in cui leggeva di psicanalisi specie per approfondire la sessualità femminile, della cui conoscenza si sentiva a digiuno e che voleva sondare per non essere superficiale nel parlare di donne nei suoi romanzi.
Si era sciroppati i testi di Janine Chasseguet-Smirgel, di Janine Lamp-de-Groot, di Helene Deutsch, di Ruth McBrunswich, di Marie Bonaparte, di Melanie Klein, di Ernest Jones etc. Nomi prestigiosi, letture noiose. “Complesso di edipo” nelle donne, “monismo sessuale”, “invidia del pene”, “pene castrato”, “preedipico”, “fase fallica”, “femminilità assimilata alla passività, mascolinità all’attività”, “bambino anale”, “anfimixi delle componenti anali e uretrali”, “mater dolorosa”, e via di questo passo. Per Meluzzo aveva senso solo l’aforisma: «l’orgasmo è maschile. La donna femminile non ha un acme orgiastico. La vagina è l’organo della riproduzione, il clitoride l’organo del piacere. »
Fin lì, la sua esperienza – ed era stata tanta – non confliggeva. Per il resto? O non aveva capito niente delle donne o era mistificazione. Forse la donna sino a metà del secolo scorso aveva tutte quelle turbe sessuali. Ma ora, era il contrario. Erano i maschietti a ritrarsi nel loro sesso, castrati di vagina. Bah! Meglio le prossime sortite oscene con i suoi simpatici commensali …- senza problemi erotici … almeno a tavola, alla “vecchia maniera”.
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