Vi racconto. Oggi stavo a Pescorocchiano (RI). Mi necessita fare fondi. Vado al Bankomat dell'unica banca esistente la Intesa San Paolo. Metto una carta, faccio gli adempimenti. Controllo positivo. Chiedo i soldi. Mi si licenzia negativamente affermando di non potere per ragioni tecniche. Penso ad una anomalia della mia carta, ne infilo un'altra di altra banca Idem cum patate. Mi rendo subito conto. San Paolo non eroga soldi con bankomat di altre balnche. Ovvio: per difetto d liquidità data la vicenda delle banche venete. Ma che ci sta a fare aPescorocchiano una banca torinese? C'era una provvida cassa di Riasparmo: la CR RIETI. La CR Rieti chiuisa dalla autorità di Vigilanza in modo deplorevole, La BI a Rieti ha chiuso la sua Filiale e con essa la Rappresentanza della CSR. A Pescorocchiano ora c'è la sola filiale di Intesa San Paolo che rastrella liquidità e monopoòozza il cash flaw del pingue Comune e poi manco accorda i preelivi Bankomat di banche diverse. Così Pescorocchiano aggiunge declino a decadenza economica. La novella Sindaca che mi pare vigile e solerte saprà cogliere questa mia doglianza e darsi da fare per il suo Comune onde dotarlo di uno sportello bancario diverso per il necessario supporto finanziario e creditizio? Avrà la . pazienza di accogliere il mio suggerimento tecnico ed operativo? Calogero Taverna.
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