MICHELANGELO MARAIA battezzato in matrice a Racalmuto è figlio del pittore veneto Angelo Maraia e della racalmutese puro sangue Isabella Vinci.
Il pittore Maraia in questo torno dell'Ottocento ebbe a far fortuna effigiando tanti galantuomini racalmutesi. Col boom dello zolfo tanti si erano fatti 'commodi' ed oltre a cominciare a fare una affossatura nel circolo di conversazione (poi CIRCOLO UNIONE e letterariamente Circolo della Concordia) ebbero manie principesche e ad un bel ritratto ad olio per il pennello di un pittore venuto da lontano non seppero rinunciarvi.
Sarei sicuro che in quel vezzo di dare in sub appalto lauti lavori comunali e teatrali il Maraia dell'Ottocento ebbe modo di farsi sfruttare: lui ad affrescare, altri a firmare e farsi foraggiare.
Comunque il Maraia pittore qui a Racalmuto non se la passava male. Sposata la figlia di galantuomini ecco che il suo primo figlio maschio viene battezzato con padrini eccellenti. Perché subito dopo emigra mi dicono a San Cataldo? non lo so e mi piacerebbe saperlo.
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