venerdì 9 marzo 2018

In democrazia contano i numeri. Mettendo da parte le mie passioni politiche, che sono molto turbolente, devo ragionare. Ne vien fuori che passata la temnpesta, deve vararsi un governo di centro DESTRA (da Bersani o quasi a Meloni passando ovviamente per un PD rinvigorito e riunificato.) All'opposizione questo ciarlante 31% cinquestellare. Dall'opposizione avrebbero più possibilità di imporre il loro reddito di cittadinanza (se hanno idee chiare). Dalla destra Berlusconi può imporre la sua mirabolante riforma fiscale( se sono cose serie). Certo ce la dovremmo vedere con queste arpie comunitare dei paesi con i conti a posto. Ce la dovrermmo vedere con questa infausta limitazione della sovranità nazionale legata alla moneta unica; ce la dovremmo vedere, con il futuro Governatore della BCE (un tedesco che ci strozzerà). Ce la dovremmo vedere con un VISCO riluttante in materia di vigilanza bancaria sincrona con l'art. 47 della nostra riesumata Costituzione. Etc. Etc. Penso che con un governo così allargato, meno settario, soprattutto nient'affatto populista e razzista le cose andrebbero discretamente; ma non ho la palla di vetro. Non è però ritornando alle urne con questo clma di tsunami politico elettorale incivile ed incolto che si avrebbe qualcosa di meglio.

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