Con questo falso scoop l'Espresso di una decina di anni fa voleva far riaccendere le polemiche sul defunto Sindona. Il dossier de quo è una rielaborazione del dossier confezionato da Michele Sindona al tempo della sua permanenza negli USA per cercare di convincere amici potentissimi e ammosciare nemici potentissimi qui in Italia. Mandò incautamente Joe Macaluso di Racalmuto per convincere Sciascia a scrivere un libello in suo favore. Joe Macaluso si fece accompagnare dal fido Guglielmo Schillaci per bussare alla porta di Leonardo Sciascia. Mi disse Schillaci Ventura che lui si limitò ad indicare la porta di Sciascia e si sarebbe quindi allontanato. Con la faccia tosta che si trovava, il Joe di Racalmuto, riuscì a farsi ricevere da Sciascia; gli diede il dossire di Sindiona; educatamente Sciascia prese il fascicolo ma non lo degnò neppure di uno sguardo.; il dossier finì fra le carte da mandare al macero- Dopo Falcone, su delega di Imposimato, convocò lo Sciascia, che a dire il vero si mostrò alquanto disorientato. Falcone, dopo, dirà alla Padovanì che aveva ben lisciato la pelle a Sciascia, volendolo incriminare per correità mafiosa. Sciascia ne fu tanto atterrito che attenuò le sue difese immunitarie e quindi la sua morte prematura. Sciascia con la mafia, con Sindona, con i traffici illeciti quali una gigntesca speculazione valutaria (o anti speculazione, dico io) non aveva nulla a che fare. Falcone pisciò fuori dal'orinale per fare carriere, la famosa carriera dei professionisti dell'antimafia. Falcone, a mio avviso, è il colpevole della prematura morte di Sciascia. La sua memoria a Racalmuto andrebbe esecrata. Avvenne anche che Joe Macaluso accompagnato da un mio vecchio compagno di Liceo, Nico Matina, venne a trovarmi; con la sua enorme mole fracassò una sedia inglese cui mia moglie teneva tanto e mia moglie non me l'ha mai perdonato. Portai Joe Macaluso e Nicu Matina alle Tavernelle per farli sbafare a mie spese. Non diedi loro tempo di parlarmi e rassegarmi il famoso dossier ove peraltro si parlava anche di me. Dissi cheio ero mi vantavo e proseguivo nella demonizzazione di Sindona (vedasi Soldi Truccati).. A dire il vero, dopo Nico Matina cercò di rifilarmi quel famoso dossier, ma non ci riuscì. Avvenne che il 5 marzo del 1980 venni convocato da Imposimato in forma persino illecita. Introdotto nel bunker della polizia di Viale dell'Aeronautica, mi venne esibita una gigantogtafia di Joe Macaluso. A domanda se lo conoscevo, dissi subito di sì; era un mio compaesano che m aveva fatto visita , che lo avevo ricevuto o portandolo alle Tavernell ; e tutto era finito lì. Convinsi immediatamente Imposimato della mia estraneità ai maneggi di Joe Macaluso agli ordini del Sindona americano. Allora Imposmato mi chiese noiìtizie su Scuascia; smentii categorigamnente ogni sospetto di connivenza del grande scrittore con Sindona e C. Imposimato si convinse della innocenza di Scuascia e archiviò ogni procedimento penale avverso lo scrittore, disattendendo quanto postulaìto da Falcone. Ebbi in seguito a contattare Fabrizio Catalano per raccontargli la vicenda, ma il Catalano arrogantemente mi mandò al diavolo considerandomi un mitomane.
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