Mi sveglio stamani piuttosto presto e dopo le 8 scorro i vari blog e web per sapere come va a finire. Mi ero sabato sbilanciato in una dissennata scommessa (sia pure con me stesso). Me la potevo risparmiare. Nella mia lunga vita ho quasi sempre errato le previsioni in politica (quasi portassi iella ai miei preferiti). Non è che poi posso dire che Crocetta sia un mio preferito: si fosse trattato del fratello, sì. Chi ha ancora memoria del mio QR del 2001, converrà che non mento. A dire il vero lì tifavo per Milioto e il mio parente Gigi mi ha dato una sberla elettorale che ancora mi brucia. Mi consolo dicendo: se i sapientoni racalmutesi mi avessero seguito nelle mie preferenze elettorali (turandosi il naso magari) quanti guai in meno avremmo avuto tutti. L’on. Milioto, sarà tutto ma pesce scaltro è e nessuna comunicazione giudiziaria gli è mai pervenuta. E dire che come vetero socialista in congrega con De Michelis e para democristiano in congrega con Fontana di scogli ne ha dovuto aggirare. E l’ha fatto a quel dio biondo. Cari racalmutesi, credetemi, in questo campo io la so lunga molto lunga, anche per frequentazioni di archivi occulti e come invitato in qualche pranzo magari con Cusumano (convivio mangereccio solo, s’intende: i maligni non pensino a male, né io né Vicienzo deviamo in quel campo lì). Volete un consiglio cari racalmutesi? Supplicate in ginocchio l’on. Milioto a tornare a fare il sindaco. E Petrotto? Io ho sempre tifato per lui, ma lui mi pare che gira e rigira è salito sul carro del perdente. Grillo può prendere magari anche il 20 % del 45% o del 40% dei voti validi, ma in Sicilia abbiamo vinto noi, quelli di CROCETTA (salvo spiacevoli, per me, sorprese dell’ultima ora. I politicanti del grillismo siciliano hanno straperso perché non stanno nello scranno della presidenza regionale. Quei 10-12 eletti saliranno sul carro del presidente vincente e verranno magari subito irradiati dal partito che non c’è. Alla Scilipoti, per intenderci. Tutti i plaudenti dovranno vedersela con quelli che il presidente a Sala d’Ercole ce l’hanno e (vecchia storia) ve victis.
Stamani mi sono sentito male quando certi blog m'insinuavano che Grillo aveva vinto e che la presidenza regionale era sua. Qualcuno mi propina una cassa da morto, roba da stropicciarsi tutte le pudenda possibili, della parte davanti però. Pensate voi: un Grillo che vince in Sicilia e sconquassa partiti a Roma, distrugge ogni credibilità all’estero, all’UE ci mandano subito in coda alla Grecia, alla BCE Draghi avrebbe dovuto fare le valige. La vendetta, feroce: gli apporti alla regione da rivedere alla luce dei più agguerriti revisori contabili; il CGA costretto a manganellare a destra e a manca (e stavolta non c’era Cuffaro che a Roma diceva o fate stare buono Virgilio o io dico ai miei di farvi cadere il governo), e i conferimenti delle addizionali irpef irpeg etc rimisurati al ribasso, e … e .. e il crack delle finanze regionali irrefrenabile e … i miei diletti LSU di Racalmuto i soldi (pochissimi pro capite, salvo sommatorie familiari, un milione e mezzo l’anno per la collettività) li avrebbero visti col cannocchiale .. e che facevano sciopero? L’unico che gli era possibile tornare davvero a lavorare (e stavolta gratis). Scampato Pericolo , dunque? Sì, speriamo di sì.
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