Or son quasi due anni (a dicembre invero) che allibimmo nel leggere quel che impunemente ("GECA") scrisse (v. sotto): 27 soggetti sotto processo per "costruzione abusiva" ( chi non l'ha fatto), "truffa" (se non ai danni dello Stato, faccenda privata), "abuso di ufficio" (qui la preoccupazione civica ci sta tutta; ma siamo sicuri che la triade di Diomede, il missus panormitasus e la cangiante triade che oggi ci governa hanno saputo bene indagare, punire, reprimere, allontanare, accertare e al di là delle responsabilità penali provvedere magari non premiando, non promuovendo. rimuovendo da doppi incarichi), "rivelazioni dei segreti di ufficio" (idem come sopra) e "distruzione di atti pubblici" (idem come sopra ma con qualche preoccupazione in più). Vivaddio sono calati da Agrigento, da Palermo e dal Viminale fior di prefetti, volete voi che non siano stati diligenti e severi più di quello che Dio comanda? Stiamo dunque tranquilli. Quanto ai "finanziamenti regionali illegittimi" a me me ne frega un fico secco. Avrei voglia di chiedere: specie a quei tempi là quali sono i finanziamenti senza se e senza ma? Infine, e qui la cosa mi turba molto: "nomine di dirigenti, secondo l'accusa, avvenute in maniera illegittima". Ma lo sconcerto è durato poco: vuoi - mi son detto - che tanti prefetti, vice prefetti, alti dirigenti e funzionari prefettizi coadiuvati da frotte di questurini ed assimilati non abbiano provveduto. Sicuramente, sì. E sono tornato ai miei accidiosi sonni della mia vetusta età.
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