Non molto tempo fa circolava un dépliant spesato dal Comune in cui Racalmuto, la sua storia, la sua vocazione turistica, il suo affacciarsi ai novelli grandi mercati del Duemila venivano con belle foto così raggrumanti.
Tanto e tanto ho lottato contro questa accolta che io considero uggiosamente cervellotica.
Ho avuto un qualche successo? NO!
Addirittura adesso il candido Pippo si mette senilmente a cantare la sua ninna nanna alla nascita di questo paese sicuramente vecchio di sette mila anni ma con nome arabo che a dar tutto per buono non può che risalire al massimo al XIII secolo dopo Cristo (s'intende).
Sul mio blog CONTRA OMNIA RACALMUTO che l'ambigua Alexa colloca credo tra i primi cinque dell'intera area agrigentina di questo querulo mondo wbbiano avrò scritto a smentita dei colti e dei patetici nostalgici credo oltre 500 cartelle sulla per me VERIDICA STORIA DI RACALMUTO.
Tona Malgrado Tutto: CONTROSTORIA.
Può darsi! Ma vogliamo allora metterci tutti attorno ad un tavolo magari dell'inutile ma costosissima Fondazione ormai reietta nelle mani di Cavallaro e discuterne e confrontarci e litigare e raccogliere le sparse carte e farne una avvenente antologia pur stracolma di belle fotografie?
Penso che sarebbe un bel vademecum per il novello turismo paesano. C'è anche da guadagnarci.
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