Lillo Taverna ha condiviso il post di Bolero Patrizia Masi.
Bolero Patrizia Masi
senza rete. pedalo su un filo teso tra l'urlo e l'imponderabile. corro sul rosso e davvero non so dove mi conduce il filo. pedalo forte. e solo vertigini. nè su... nè giù. giù non voglio guardare. avanti, posso solo avanti. in mezzo la risata. è più forte di me. mi parlo. di papaveri e papere, di sangue e coltelli, di fettucce un tanto al metro, lettere d'amore, ostensori e coralli, mele cotogne e pesci, angurie sgocciolate, languori e maggiolini, e sì, del velo rosso delle spose. non ho tempo per tagliarmi le unghie e tingermi i capelli, non ho tempo per prendere tempo. neanche il singhiozzo mi rimane. in mano stringo la fortuna e i baci da dire e da dare, me la canto così. (hai voluto la bicicletta? e mo' pedala!)
oggi, il mio 9 giugno ha due voci, due risonanze: una è grave, tuba, tituba. e l'altra è argentina, di testa, trilla felice. giuro, non so chi delle due è bugiarda - e se è bugiarda è dolce, ma pure infame; chi ha più impeto, più nitidezza. e m'accompagno da me.
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oggi, il mio 9 giugno ha due voci, due risonanze: una è grave, tuba, tituba. e l'altra è argentina, di testa, trilla felice. giuro, non so chi delle due è bugiarda - e se è bugiarda è dolce, ma pure infame; chi ha più impeto, più nitidezza. e m'accompagno da me.
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