martedì 26 agosto 2025

Lillo Taverna Enzo Sardo · Con il decreto legge 116 dell'8 agosto 2025 sono state emanate delle norme che puniscono severamente chi butta o abbandona sacchetti ti rifiuti. Voglio ricordare che è previsto il sequestro del veicolo, multe fino a 12 mila euro e se ho capito bene anche la denuncia penale. Per cui sarebbe bene che tutti i cittadini virtuosi o amanti del proprio paese diffondano questa notizia. Credo una notizia di civiltà. Antonino Papotto 👍🏾 Giovanna Campanella Finalmente, era ora Angelo Cutaia Di Racalmuto Non si può condividere. Piscopo Gaspare Purtroppo ci vuole la volontà dell’amministrazione per mettere le foto trappole e punire gli idioti che continuano a buttare immondizia per le strade, zona cda giudeo c’è un emerito che quotidianamente lascia sacchetti di immondizia con dentro pure pannolini, quindi l’idiota si è procreato o la moglie ha procreato, ma sarà una gran gioia quando verrà identificato perché se l’amministrazione non lo fa, lo fanno i residenti ! Giancarlo Matteliano Vastunati! Salvatore Chiarelli Anche in contrada casalvecchio nella discesa, quasi quotidianamente quache lurida persona abbandona sul ciglio o in mezzo alla strada un sacchetto di spazzatura. Giuseppe Guagliano E per tutte quelle pubbliche amministrazioni di cui fanno parte anche i soggetti gestori, responsabili di clamorosi esempi di cattiva gestione se non clientele e spartizione di risorse a danno degli utenti, da cui parte il degrado in ogni sua manifestazione, la nuova legge cosa prevede! Ad oggi con leggi giá emanate un alleggerimento delle responsabilitá, delle pene a volte addirittura la depenalizzazione! Cosí non può funzionare! Stiamo percorrendo a grandi passi la strada del totalitarismo! Sempre più forti con i deboli! Clementi con i forti! E olio di ricino per il popolo!😰 ----------------------------------- Lillo Taverna Enzo Sardo che è raffinato politico di acuto intlletto dovrebbe convenire con me che fin tanto che vige l'imbroglio delle raccolta differenziata, i bordi delle strade di camppagna saranno pideni di sacchitti di immondizia anche quella mefitica,. Non c'è legge che tenga a fonte di impellenti necessità. Ai miei tempi per le stradcette del mio paesew di notte era una inondazione di urina e non solo. Non c'erano gabinetti in casa. Ora non ci sono cassonetti capinti nelle strade e quindi di necessità virtù l'immondizia si butta ove possibile. Lillo Taverna Certo a suo tempo è stato l'incaito sindaco cpmunista a vendere la immondizia a carissimo prezzo a speculatori di stampo democristiano. Pare per sistemare la moglie segretaria comunale in comuni più acconci. Ora il novello sindaco può tacitare l'on. Di Mauro piazzando due figli di grendi alettori nello smaltimento dei riufiuti solidi urbani. Pare che però possa scoppiare una incriminazione per scambio di voti. Magari! Lilllo Taverna · Condiviso con I tuoi amici LA LUNGA AATTESA PARTE SECONDA Abbiamo visto la volta scorsa come nel dibattito parlamentare sul Cao Sindona vi si consumò un surreale alterco tra l'ex Governatore della Banca d'Italia e il comunista on. Giuseppe 'Alema assieme al fascista on. Tatarella. Sostanzialmente . Carli si difendeva dalla accusa di avere omesso tempestivi provvedimenti di rigore contro Sindana perchè così l'avrebbe costrettoil sottoscritto. Nella mia qualità di ispettore in ultima analisi da buomn siciliano, magari colluso con ,l'alta mafia che proteggeva l'affiliato Sindona, avrebbe imposto al Governatore di essere indulgente col bancarottiere di Patti (Sicilia). Il comunidsta Giuseppe d'Alema si limitò a dire che non poteva sostenerso che un subordinato ispettore BI - il Taverna - posì stravolgenti. L'on. tatarella molto più assennatamente contestò il governatore ricordando che nelle udienze dell'inchiesta su Sindona di san Macuto il Taverna appunto se ne era uscito con l'emblematica frase "io non ho deciso un bel nulla". Carli, irritato allora sbotta: Credo che occorra verificare il verbale di quella riunione per sapere se egli (l Taverna) fose o no presente Si mostra il verbale. Tatarella lo sbircia ed ammette compunto: era presente. Carli ringalluzzito pontifica: conseguentemente insieme con il collega ha concorso nelle decisioni . Ma bastava leggere quel documenti che peraltro non poteva essere qualificato "verbale" per appurare che il Taverna non avva per nulla concorso al nessuna decisione circa benevolenze assolutorie del Sindona. Tutt'altro! Eccovi il documento in questione. Non era un verbale perché non vi era stata alcuna convocazione di orbgani completenti. Era stata solo un drammatico scambio scambio irrituale di informazioni.. Il Taverna . appena aggiunto ispettore - è l'ultima ruota del carro. Apparentemente nulla dice, nulla chede, nulla suggerisce, nulla decide. Ma quello non è un verbale, è una furba nota del siciliano, l'ispettore capo cdella Vigilanza Bancaria, Antonino Arista. E' una messa in mora dello stato maggiore della Banca d'Italia d'I d'Italia e cioè: . il Signor Governatore , Dr. Guido Carli. [continua]

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