Se un albero no un arbusto quaggiù, una luna no il sole lassù e la farfalla argentea aurea e nera lascia nella mano prensile dell'uomo neghittoso e vacuo la sua policroma polvere, se dopo la farfalla vola cosa rimane all'attonito bipide? Il fastidio dello spolverio. Sensi reconditi? Nessuno e tanti. Svolazzo di una fantasia nata tra il Monte e la Piazzetta , in una Racalmuto ancora sgomenta per una guerra insana ma appena trascorsa. Poesia o vacuo artificio "rondista"? Vi è la farfalla ma è ancora quasi crisalide. Possiamo citare Sciascia? pare di no per un maledetto imbroglio di laica simonia. Ma Agato Bruno ignora, si ispira e dipinge. Per la nostra delizia, questo è sicuro.
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