non vorrei che una qualche mia parola (criptica) potesse
creare un qualche frainteso fra noi. Io sono molto allusivo. Non sempre mi va
di dire pane al pane e vino al vino: spesso dico vino al pane e pane al vino. E
spesso voi donne vi inalberate a siffatto linguaggio pensando che avete davanti
sempre il solito maschietto falso e bugiardo. Insomma il solito sporcaccione
che tende solo a godersi quella cosa per suo solo sollazzo.
Lei: non ho mai pensato fossi uno sporcaccione
Ma se ti dico che nella tua vita tipi come me non è che ne
hai incontrati molti .... e molti non erano sporcaccioni?
Lei Beh! sì molti lo erano ma il mondo è vario; ce n’è di
tutti i tipi; l’ importante è essere corretti rispettosi ed educati .
E gli sporcaccioni hanno beccato pali in faccia .
Oh! se qui dico qualche sciocchezza un po' più ardita, siamo
i camera charitatis: tutto segreto.
Il giorno in cui il mondo femminile mi convincerà che lo
fanno solo per il piacer suo o per dare figli a Dio potrò - forse - convenire
con te. Se oggi assentissi sarei bugiardo.
[censura]
Visto da quest'altro angolo visuale, hai perfettamente
ragione. Solo che io mi riferivo soltanto a quello che può avvenire in una
alcova tra due soggetti (e solo) due che si attraggano. Allora ogni regola non
ha senso: perché è sesso.
Permettimi di dirti che all'improvviso mi appari alquanto
puritana e questo ti rende ai miei occhi ancora più preziosa. Sei una gran
donna : non ti sottovalutare mai. Se qualcuno se ne va, non è alla tua altezza
Non siamo tutti farabutti i maschietti ... dai!
Lei no! infatti vado a ballare a svagarmi senza pregiudizi
dopo una settimana di lavoro casa e famiglia direi che un po’
di spazio mi spetta di diritto no ????
da come scrivi non mi sembri un anziano di 80 anni mah!
ho i miei dubbi
sento gelosia nel tuo scrivere . cinismo e non mi piace
cerchi giustizia a tutti i costi . la tua giustizia
i pedofili stupratori ladri delinquenti in maggioranza sono
MASCHI; chissà come mai ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ?????
Io su 'ste cose qui potrei scrivere un trattato contro tutto
e tutti. Stasera però no, perché sono giù di corda. Geloso? di te stasera forse
sì perché vai a ballare. Beata te. Ma ti dico divertiti e se hai voglia di
corteggiare qualcuno fallo con chi non superi i 60 anni, noi siamo vecchioni
con la loquela irrefrenabile .. ma niente di più. E la donna ha bisogno d'altro
che non parole. Mi trovi cinico? Può darsi!
…..
sono scivolato nella
tua permalosità. Ti prego cerca di capirmi. Mi guardo bene dall'alludere. Ad
una cosa tengo: non essere mai banale. Sentimi: nessun maschio - che ha sempre
una paura fottuta della dona non si azzarda mai a fare avance se non è
concupito. Nel modo mirabile che voi donne sapete produrre.
Lei: credo tu abbia paura delle donne
Stasera sei assiomatica. Meno male che vai a ballare.
Litigheremmo e mi toglieresti l'amicizia alla quale tengo moltissimo. Buona
serata. Ciao
Paura è dire poco: terrore, cara mia. Mi salva la vecchiaia.
Lei: chissà quante ne hai combinate
Non ho mai combinato u tubo anche perché non ho voluto. Ho
avuto ed ho una sola donna: mia moglie e mi basta. Mi piace ora ciarlare
virtualmente con belle donne come te. Ma tu devi scappare per il ballo del
sabato sera e non ti trattengo. …. Anche
se non vuoi: sono un violentatore.
Lei: ah! Ah! Ah! mi fai morir dal ridere . Certo che sono
gelosa ma penso che in una relazione ci voglia fiducia e rispetto .
Bene mi provochi e debbo rispondere. Quando si è impegnati:
si ha il dovere verso se stessi (stesse) di disimpegnarsi pro tempore; chiamale
pause riflessive o (flessive perché in certe posizioni bisogna flettersi). Noi
maschi diciamo: purché respiri (ma ad una certa età e il respiro è mefitico, ammoscia
inevitabilmente). La mia scienza sulla psiche erotica delle donne (la chiamo
anima erotica) mi porta a pensare che l'amore fisico per una donna è
essenzialmente psichico. Un uomo che corteggia, che affabula ha la meglio sul
giovanottone muscoloso che magari a prima vista incuriosisce ma poi manca della
malia conquistatrice. Il rispetto nel sesso è quello che ho sempre praticato e
sono rimasto non solo monogamo ma addirittura odiato dalle donne che rispettavo
che non sapevano che farsene del mio rispetto, avrebbero preferito che non le
rispettassi.
Monogama nel senso di
uno alla volta? E' banale ma è la battuta che correva quando stavo in banca
d'Italia. Perdonami.
Lei: ammetto i divorzi ma non i disimpegni o pause
riflessive , fesserie secondo me per cambiar minestra,
Non mi sono spiegato. Eventualmente il complesso di Edipo ce
lo avresti tu. Ma so che tu non ce l'hai. Io ho invece il complesso di Ulisse.
Lei: che finalmente arriva ad itaca dopo venti anni di
girovagare dalla sua amata Penelope
la notte non dorme, ih! Ih!
Se l'amava non la lasciava in pasto ad un paio i centinaia
di Proci, che essendo re piuttosto muscolosi e ardenti non credo che glie
abbiano perdonata alla casta Penelope: con tutti quei prestanti uomini in casa
non penso proprio che qualche sfizio non se lo sia levato.
Lei: ed ha fatto bene ah! ah! ah! ah!
venti anni sono tanti ....
ad onore del vero, dice l'Odissa che ogni Procio aveva una
dozzina di giovanissime schiave appresso. Ma io dico un motivo di più per Penepole
di provare anche lei come l'amore fisico è sempre una gran cosa anche per la
donna e anche senza amore. Una tantum però.
Lei: ma loro la volevano per impadronirsi del regno
di Itaca
i furboni
e Ulisse li fa secchi tutti e fa bene
Calogero Taverna: non sta tutto nell'Odissea. Là anzi è
detto che Penelope era donna di rigidi costumi che si faceva rispettare. Io non
ci credo. Perché non credo al rispetto come dissi.
Lei: punti di vista.
Ma qui è giunto il momento che io faccia ammenda della mia
irriverenza cversol’Odissea:
Fra essi iniziò a
parlare la saggia Penelope:
«Straniero, ti farò ancora questa breve domanda:
per chi il dolce sonno lo prend, anche se affitto,.
Ma un dioa me diede anche un immenso dolore:
perché di giorno i sazio piangendo tra gemiti,
vedendo in casa il lavoro mio e delle ancelle,
maquando viene la notte e il sonno prende tutti
e acute ansie mi straziano in lagrime.
[…]
Così il mio animo è qua e là per due vie,
i miei beni, le serve e la grande dimora dall’alto soffitto,
rispettando il letto nuziale ea voce del popolo,
o seguire, ormai, tra gli Achei, il migliore
che in casa, offrendo
doni infiniti, mi chide.
Mio figlio, finché era ancora bambino, e senza giudizio,
non mi facevasposare lasciare la casa nuziale.
Ma ora che è grandeed è giunta alla prima giovinezza,
persino mi prega di lasciare la casa,
angustiato dai beni che gli Achei gli divorano. »
Troviamo sublime questo dire di donna, assennata, umana e
dolente. Sì vittima anche allora della dissennatezza maschile; Ulisse girovaga
per assecondare la sua insaziabile sete di sapere, conoscere, per un suo
diletto astratto, di vaga cultura, Ma moglie e figlio penano assai e per una
stoltezza di un maschio scriteriato, vagulo, senza onore, privo di scrupoli per
il mancato rispetto dei legami familiari liberamente scelti. Il mio maschilismo
traballa.
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