Dunque scrivo con odio di amore; con amore tante misere cose; con misere parole cerco equità. Parlo male dei morti e adoro i criminali. Non invidio chi guadagna più di me e non ne dico male risultandomi del tutto indifferenti. Scannerei chi non mi fa parlare perché ha più facondia di me. Sorrido di chi parla male. Sospetto di chi mi adula mentre parlo. Digrigno i denti contro chi osa parlare male di me. Mi annoiano le donne che parlano. Sospiro per quelle che non mi parlano. Adoro quelle che mi invitano a parlare in disparte a tu per tu.
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