Cina, India, Lussemburgo e Ucraina chissà perché hanno ieri visitato un paesano blog come CONTRA OMNIA RACALMUTO.
Una molesta influenza ha tenuto a letto l'avvocato cassazionista Emilio Messana. Nessuno più dubita che il PD abbia scelto questo valente professionista e integerrimo politico come suo candidato a sindaco di Racalmuto. Colpa dell'influenza se vi sta per essere un paio di giorni di ritardo nel lancio di una ponderatissima lista elettorale che s'incentra su concertazioni politiche con altri ben noti partiti per una intesa che appare indispensabile nella particolare e confusionaria congiuntura amministrativa del paese. Se il dottore Taverna è sceso da Roma dopo avere conseguito in gennaio la residenza a Racalmuto non l'ha fatto certo per godersi il folklore della settimana santa degli stanziali regalpetresi. Sappiamo che è piuttosto refrattario a codeste pur rispettabilissime forme. Per ora possiamo solo confidare che questo pomeriggio è intercorsa una lunga affettuosa e sodale telefonata tra l'avvocato Messana e l'ex ispettore della Banca d'Italia, ex superispettore di Reviglio e consulente non tenero di quella che all'epoca era l'AIMA di via Palestro 60 Roma. Si sa che il dottore Taverna non ama i pomposi vacui programmi elettorali; ama invece equiparare il Municipiuo ad una vera azienda che quindi dovrà realizzare un originale quanto solido progetto industriale che è da pensare si contrapporrà agli inconsistenti libri dei sogni altrui. Ma domani sera si saprà cosa hanno concertato l'avvocato Messana e il dottore Taverna. C'è da giurare che le sapide freddure dell'ex giornalino di Sciascia saranno platealmente smentite. Il dottore Taverna è convinto che a Racalmuto si confronterà la cultura politica del PD e realtà politiche convergenti con l'incultura dell'antipolitica, molto in auge di questi tempi a Racalmuto.
Una molesta influenza ha tenuto a letto l'avvocato cassazionista Emilio Messana. Nessuno più dubita che il PD abbia scelto questo valente professionista e integerrimo politico come suo candidato a sindaco di Racalmuto. Colpa dell'influenza se vi sta per essere un paio di giorni di ritardo nel lancio di una ponderatissima lista elettorale che s'incentra su concertazioni politiche con altri ben noti partiti per una intesa che appare indispensabile nella particolare e confusionaria congiuntura amministrativa del paese. Se il dottore Taverna è sceso da Roma dopo avere conseguito in gennaio la residenza a Racalmuto non l'ha fatto certo per godersi il folklore della settimana santa degli stanziali regalpetresi. Sappiamo che è piuttosto refrattario a codeste pur rispettabilissime forme. Per ora possiamo solo confidare che questo pomeriggio è intercorsa una lunga affettuosa e sodale telefonata tra l'avvocato Messana e l'ex ispettore della Banca d'Italia, ex superispettore di Reviglio e consulente non tenero di quella che all'epoca era l'AIMA di via Palestro 60 Roma. Si sa che il dottore Taverna non ama i pomposi vacui programmi elettorali; ama invece equiparare il Municipiuo ad una vera azienda che quindi dovrà realizzare un originale quanto solido progetto industriale che è da pensare si contrapporrà agli inconsistenti libri dei sogni altrui. Ma domani sera si saprà cosa hanno concertato l'avvocato Messana e il dottore Taverna. C'è da giurare che le sapide freddure dell'ex giornalino di Sciascia saranno platealmente smentite. Il dottore Taverna è convinto che a Racalmuto si confronterà la cultura politica del PD e realtà politiche convergenti con l'incultura dell'antipolitica, molto in auge di questi tempi a Racalmuto.
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