Caro sindaco, stamani sono rimasto vittima di una arrogante inefficienza del tuo Ufficio TESSERE- Questo è posto al primo piano e cos si costringono i poveri vecchi come me o peggio gli handkappati a farsi tre rampe di scale. Alle 10,45 mi presento in quell'ufficio per avere rilasciata la carta di identità e così finalmente ottenere da Canicattì l'assegnazione del medico di cui all'attuale normativa di settore. Una signora di una gentilezza estrema svolge encomiabilmente il suo dovere di ufficio. Mi invia alle Poste per il pagamento di quanto dovuto. Mi assento per l'adempimento de quo. Ritorno e trovo una signora attempata e piuttosto robustella che prende ora lei la pratica in mano (prima non c'era. Dov'era? Assente? giustificata?) e mi soleva tutta una serie di obiezioni senza capo né coda. Risultato il rilascio della tessera già pronta non mi viene concesso. A me le parole non bastano. Dille che mi metta per iscritto le ragioni del diniego. Vi sono altri aspetti esasperanti. Non voglio qui renderli palesi. Al momento opportuno e ove occorra. La macchina amministrativa così non parte. Tu naturalmente non c'eri. Il segretario è araba felice. Ho visto solo agitarsi Guagliano. A che titolo? ma questo come vive? e con quali deleghe fa il supersindaco? Comunque l'ufficio tessere ha impiegati a singhiozzo e si permette dinieghi che già mi hanno procurato danni non indifferenti.
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