Maria Pia Calapà
Alicudi
L'isola di Alicudi è un'isola di 5,2 km² facente parte delle
Isole Eolie. Amministrativamente fa parte del comune di Lipari (ME),
coord.geogr. 38°32'N 14°24'E). Gli abitanti dell'isola vengono chiamati
Arcudari.
Anticamente era nota come Ericusa (ricca di erica).
L'isola di Alicudi è la più occidentale dell'arcipelago
eoliano ed è situata a circa 34 miglia marine a ovest di Lipari. È dominata dal
monte Filo dell'Arpa, un vulcano spento, quasi perfettamente circolare, di 5
km², con coste scoscese e ripide che costituisce la parte emersa, dai 1.500 mt.
di profondità del fondo del mare, fino ai 675 mt s.l.m del punto culminante
dell'isola. È abitata solo sul versante orientale, quello digradante in modo
meno aspro verso il mare. L'unico centro abitato dell'isola è chiamato
anch'esso Alicudi e si divide in cinque piccole frazioni:
Alicudi porto, che si trova sul livello del mare e si
caratterizza per la presenza del molo sul quale attraccano traghetti ed
aliscafi, due negozi di alimentari (gli unici due presenti sull'isola) e
l'ufficio postale (ad Alicudi non ci sono ne banche ne bancomat).
Contrada Tonna, che
costituisce la frazione più ad ovest dell'isola.
San Bartolo, che si
trova salendo dal porto ad una altezza di circa 330 metri ed è caratterizzata
dalla presenza della chiesa dedicata a San Bartolo, patrono delle isole Eolie.
Contrada Pianicello,
che si trova alla stessa altezza di S. Bartolo, ma più ad ovest ed è abitata da
una popolazione di madrelingua tedesca originaria della Svizzera. Questa piccola
frazione utilizza l'energia elettrica fornita dagli impianti fotovoltaici e
l'acqua piovana raccolta sfruttando gli antichi serbatoi delle case. La gran
parte degli abitanti ha inoltre ripreso a coltivare alcune colture tradizionali
come la vita e l'olivo.
Contrada Sgurbio, che
si trova alla stessa altezza di S. Bartolo, ma sul lato Est dell'isola. Questa
piccolissima frazione è composta da cinque case, ognuna delle quali ha il nome
di uno dei sensi.
L'isola delle eriche
nel dopoguerra era abitata da oltre 600 persone, in gran parte emigrate in
Australia nel corso dei successivi decenni. Attualmente la popolazione conta
circa 100 abitanti
Gli unici mezzi di trasporto, che non siano le proprie
gambe, in grado di arrampicarsi per le ripide mulattiere sono l'asino e il
mulo. Non vi sono veicoli di sorta, e non vi sono strade, ad eccezione di una
striscia di asfalto che si snoda per alcune centinaia di metri e che serve per
collegare il piazzale, adibito ad eliporto per le emergenze, al piccolo molo.
L'isola è collegata all'isola maggiore, Lipari, con un servizio marittimo, sia
tramite aliscafo sia tramite traghetto da Alicudi a Lipari via Filicudi,
Rinella e Santa Marina Salina oppure direttamente dalla Sicilia.
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