Sia chiaro: io ho la massima stima del dottore Felice Cavallaro. Giornalista del Corriree della Sera (sia pure mi pare della edizione regionale) probo colto sagace illuminato fa onore a Racalmuto. Viene chiamato in TV e sa dire cose sulla mafia che tanti vocianti se li sognano. Non lo considero molto come politico, come amministratore della cosa pubblica, come conoscitore dell'opera di Sciascia. Sua la topica di fare di Sciascia il cantore del Paese della Ragione. Non conosceva neppure il PAESE CON FIGURE del 1949, laddove Sciascia senza peli sulla lingua prolamava il suo odio per Racalmuto. "In nessun modo lo amiamo", affermava senza dare adito ad interpretazioni diversive. Dopo, l'opportunismo ed altro spinsero l'Uomo della Noce a rettificare confermandp. Paese straordinario, paese che amava a perché scellerato. servile e folle. Ed uno così lo si mette in consiglio di amministrazione della Fondazione? Follie del Consiglio Comunale di Racalmuto, maggioranza e minoranza. Quanto ne scrissi. Rivolgendpmi ai singoli e ai gruppi e alla squadra assessorile. Vox clamantis in deserto. Gli hanno fatto dire al povero Felice che era disposto ad accogliermi fra i sui colaboratori. Non ne ha fatto nulla ma io non ci sarei amdato come ebbi subito a scrivere. Cioè, forse sì ma per andare a scovare tutti i cadaveri negli armadi della Fondazione che ben conosco. E non si sarebbe salvato nessuno. nesssun moralista dell'undicesima ora. Nessun "probo" amministarore sia pure a titolo provvisorio o transeunte. Non scherziamo!
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