Becchi: PARIGI E' UN FALSE FLAG
L'analisi di Paolo Becchi dopo l'attentato di Parigi avvenuto il 13 novembre.
Il docente ordinario di filosofia del diritto dell'Università di Genova e dell'Università di Lucerna fa un'analisi della situazione geopolitica mondiale, attraversando gli avvenimenti accaduti da questa estate in poi, e ne conclude che la tragedia criminale che si è consumata a Parigi ieri sera si può certamente considerare un False Flag, ovvero un attacco terroristic...o condotto sotto a una bandiera diversa rispetto alla complessità, alle motivazioni e alla rete di mandanti che l'hanno portato a termine.Questo non significa ovviamente che la spiegazione ufficiale non sia valida, cioè che la vendetta delle organizzazioni estremiste che passano sotto al nome di Isis e Al Qaeda non abbia nulla a che fare con quanto è accaduto, ma solo che rappresenta una parte del quadro generale, che è molto più complesso e del quale tali organizzazioni non sono che un riflesso, più o meno condizionato.
Suggerisco di vedere anche "I documenti UK che fanno gelare il sangue", l'intervista a Giovanni Fasanella di qualche giorno fa che, attraverso l'analisi dei documenti presenti nell'archivio di stato britannico, dimostra il ruolo da protagonista delle potenze mondiali nella determinazione dei principali atti eversivi che piegano le democrazie al volere degli interessi particolaristici: https://www.youtube.com/watch?v=yE81l...
https://youtu.be/ggE46EZHG_o
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L'analisi di Paolo Becchi dopo l'attentato di Parigi avvenuto il 13 novembre.
Il docente ordinario di filosofia del diritto dell'Università di Genova e dell'Università di Lucerna fa un'analisi della situazione geopolitica mondiale, attraversando gli avvenimenti accaduti da questa estate in poi, e ne conclude che la tragedia criminale che si è consumata a Parigi ieri sera si può certamente considerare un False Flag, ovvero un attacco terroristic...o condotto sotto a una bandiera diversa rispetto alla complessità, alle motivazioni e alla rete di mandanti che l'hanno portato a termine.Questo non significa ovviamente che la spiegazione ufficiale non sia valida, cioè che la vendetta delle organizzazioni estremiste che passano sotto al nome di Isis e Al Qaeda non abbia nulla a che fare con quanto è accaduto, ma solo che rappresenta una parte del quadro generale, che è molto più complesso e del quale tali organizzazioni non sono che un riflesso, più o meno condizionato.
Suggerisco di vedere anche "I documenti UK che fanno gelare il sangue", l'intervista a Giovanni Fasanella di qualche giorno fa che, attraverso l'analisi dei documenti presenti nell'archivio di stato britannico, dimostra il ruolo da protagonista delle potenze mondiali nella determinazione dei principali atti eversivi che piegano le democrazie al volere degli interessi particolaristici: https://www.youtube.com/watch?v=yE81l...
https://youtu.be/ggE46EZHG_o
L'analisi di Paolo Becchi dopo l'attentato del 13 novembre di Parigi: il docente ordinario di filosofia del diritti dell'Università di Genova e dell'Universi...
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