A costo di venire bruciato vivo a Campo dei Fiori a Roma, peggio di Giordano Bruno, non posso trattenermi dal dire: i fatti di Parigi li giudico "reazioni" vigliacche, criminali omicide quanto vi pare ma "reazioni". Dietro vi stanno "azioni" per me vigliacche criminali omicide, con l'aggravante che non c'è necessità di farsi saltare in aria o farsi crivellare di colpi da "teste di cuoio" o poliziotti bene equipaggiati. Nel 'Settantuno feci il mio viaggio di nozze in Israele, partii filo sionista e tornai ferocemente antisemita nel vedere come codesti vittime dell'Olocausto avessero bene imparato la lezione da Hitler. Dopo fui in Libano e una guida islamica mi diceva che era dovuto scappare dalla sua casa in Israele. Ora non vi può più tornare. Forse addirittura requisita dai sionisti per darla ai fanatici ebrei che lasciano a frotte le loro terre per riprendersi quella che valutano la loro terra promessa. Dice Martino che gli arabi giudicano Israele il "piccolo diavolo" (mentre noi saremmo il grande diavolo).E come dovrebbero giudicare codesti piagnoni del Muro del Pianto, nello spiazzo usurpato ai legittimi proprietari musulmani che con Tito non hanno nulla a che spartire, sol perché giudicati dal Sinedrio pericolosi. Se fossi cristiano avrei voglia di ritornare all'anatema di deicidio.
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