Calogero Restivo - senza un fil rouge - poesie: ESTATE DEL NOVANTATRE', (pp. 24-25)
Torrida estate del novantratrè:
distese di sabbia senza mare
tentativi di evasione
- come dall'incubo di nebbia fitta
con l'ansia che toglie il respiro -
decisioni di abbandoni
e ripensamenti
maufragio
- quando infuria la tempesta
e la speranza di salvezza
è come un sogno fatto all'lba
e il giorno
appena giunto
ne cancella il ricordo -
.
Tento di disegnare un senso
su questa vita
e sui domani
anche se fatti di attese
di amari rimpianti
e di ricordi.
Estate torrida del novantarìtrè
che pitturava il cielo
di mattone cotto alla fornace
sopra un mare di sabbia di deserto!
Che rimane
di questa lunga estate!
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