Strehler: " La Tempesta ci appare ora sempre di più come un cammino di conoscenza del suo protagonista Prospero verso la "conquista del reale" e quindi un faticoso cammino di conoscenza per noi interpreti e per noi spettatori. Ma oltre a ciò, appare anche una grande parabola del teatro. Assieme alle domande ultime sulla stessa vita e sulla storia, sulla conoscenza che Shakespeare ci pone, ci sono le domande sul destino della teatralità e su cosa il teatro dovrebbe o potrebbe essere.
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