domenica 18 settembre 2016

Io penso he dovremmo essere solo quelli che direttamente siamo della BI. Penso che passati canonici tre giorni di lutto, dovremmo onfrontarci su quello che dovrebbe essere la nostra Banca d'Italia. Che mi pre stia andando alla deriva. Colpa non del Governatore che stimo anche per affinità elettiva di natura politica ma per quel contorno inetto e anchilosato he lo spinge a farmi scrivere che la BI deve rispettare il raporto costi/benefici come una banalissima SPA (se fosse vero può portare subito i registri in tribunale perché è in sfascio patrimoniale e reddituale fallimentare. Dovesse davvero rispettare Basilea 1o Basilea due (la tre non so se potrà mai uscire da in mezzo al guado). Ho chiesto un incontro al capo dell'Ispettorato (in quell'Ispettorato in cui per circa un decnnio seppi dare qualcosa di valido) e me l'ha insolentemente negato. E intanto si chiudono dissenntamente le filiali da Rieti addirittura a Messina. La BI ha una sua cultura ancestrale che è pluralistica. Dovrebbe consentire anche a noi suoi figli ormai invecchiati di dare il nostro apporto di idee, consigli, conoscenze ed anche ammpmimenti. Calogero Taverna, ex ispettore capomissione della Vigilanza sulle Aziende di Credito.

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