Gentilissimo signor Sindaco di Racalmuto,
sono il dottore Calogero Taverna e Le scrivo da Roma rivolgendomi a Lei nella sua veste pubblica.
Ho a cuore le sorti del teatro Regina Margherita di Racalmuto e credo di conoscerne le traversìe non tutte incolpevoli. Ma scoppio dalla voglia di risollevare le sorti di questo gioiello della nostra storia della nostra cultura e per altri versi della cultura teatrale nazionale. Ragion per cui il Margherità è patrimonio nazionale e va salvaguardato.
Me ne sto interessando qui a Roma. Ho incontrato un colosso della cultura teatrale italiana, la BOLERO PATRIZIA MASI. Ho riscontrato interesse per la nostra Racalmuto e e per questa singolare e famosa realtà teatrae. Potrebbe far tanto e si è dichiarata disponibile per un apporto teatrale organizzativo culturale efficiente.
Ha Lei difficoltà alcuna di avvalersi di codesta collaboraione preziosa, gratuita ovviamente, proceendo a formalizzare l'accordo con adeguati atti amministrativi come potrebbe essere la nomina a direttore aristico o in subordine a qualhe altro espediente che possa permettere alla signora Patrizia Masi, magari da me assitita, di ottenere le provvidenze, le parteclpazioni illustri e le indispensabili aggregazioni teatrali, disponibili?
Mi potrebbe dare una qualche risposta?
La ringrazio e mi scuso per questo mio ardire.
Con stima rispetto e mi prmetta con sincero spirito amicale,
Calogero Taverna
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