Dispersi del 1915- Soldato Falci Calogero, nato a Racalmuto il 12 gennaio 1895 - arruolato al 70° Rgt. Fanteria - Brigata Ancona - Deceduto il 5 dicembre 1915 in località Dosso Faiti - Oslavia
Falci Calogero di Falci Calogero e di Salvatrice Puma, battezzato il 12 gennaio 1895
Scheda
La Brigata riunisce i battaglioni del 69° e 70° Fanteria, di stanza a Firenze.
Anno 1915
All'inizio delle ostilità, la Brigata si trova in Alto Cadore, alle dipendenze della 10a divisione. Tra il 24 maggio e la metà di giugno, gli austriaci tentano di occupare i passi ed alcuni tratti di confine, ma nonostante le difficoltà riscontrate i reparti avanzati riescono a mantenere le loro posizioni. Nell'agosto la "Ancona" concorre alle operazioni contro lo sbarramento di Sexten (it. Sesto), ed in particolare contro il tratto Monte Seikofel (it. Monte Covolo) – Beim Feichten: né il 70° all'inizio del mese, né il 69° ai primi di settembre riescono però ad averne ragione.
A cavallo tra l'ottobre e il novembre la Brigata viene dislocata sul fronte dell'Isonzo. Il 7 novembre è operativa, agli ordini dell'11a divisione, in vista della IV battaglia: obiettivo del 69° è Oslavia (nel Goriziano), mentre per il 70° il bersaglio è il Monte Peuma. Entrambi i reggimenti non riescono a conseguire risultati, anche per via delle gravissime perdite subìte (3200 uomini di cui 72 ufficiali). Dopo un periodo di riposo, la Brigata rientra in linea agli inizi di dicembre nel medesimo settore, conducendo nuovi, infruttuosi attacchi contro i suoi vecchi obiettivi. Alla fine del mese la "Ancona" è sostituita e trasferita per un periodo di riposo a Valerisce (vicino a San Floriano del Collio).
Anno 1915
All'inizio delle ostilità, la Brigata si trova in Alto Cadore, alle dipendenze della 10a divisione. Tra il 24 maggio e la metà di giugno, gli austriaci tentano di occupare i passi ed alcuni tratti di confine, ma nonostante le difficoltà riscontrate i reparti avanzati riescono a mantenere le loro posizioni. Nell'agosto la "Ancona" concorre alle operazioni contro lo sbarramento di Sexten (it. Sesto), ed in particolare contro il tratto Monte Seikofel (it. Monte Covolo) – Beim Feichten: né il 70° all'inizio del mese, né il 69° ai primi di settembre riescono però ad averne ragione.
A cavallo tra l'ottobre e il novembre la Brigata viene dislocata sul fronte dell'Isonzo. Il 7 novembre è operativa, agli ordini dell'11a divisione, in vista della IV battaglia: obiettivo del 69° è Oslavia (nel Goriziano), mentre per il 70° il bersaglio è il Monte Peuma. Entrambi i reggimenti non riescono a conseguire risultati, anche per via delle gravissime perdite subìte (3200 uomini di cui 72 ufficiali). Dopo un periodo di riposo, la Brigata rientra in linea agli inizi di dicembre nel medesimo settore, conducendo nuovi, infruttuosi attacchi contro i suoi vecchi obiettivi. Alla fine del mese la "Ancona" è sostituita e trasferita per un periodo di riposo a Valerisce (vicino a San Floriano del Collio).
Nessun commento:
Posta un commento