Per la precisione: che ci fossero SOCI diversi dalla Banca d'Italia nell'azionaria SIDIEF nella sua esclusiva veste di socio unico io almeno non l'ho mai detto né pensato. Del pari aggiungo che il cosiddetto FONDO PENSIONI della Banca d'Italia, per lungo tempo il fondo occulto della Banca d'Itala, non ha mai avuto niente a che vedere con noi dipendenti prima e pensionati dopo della gloriosa azionazia di Via Nazionale. Tutti dicìiamo 'case di banca' mica case di noi dipendenti o pensionati BI. Se funzione pensionistica aveva, questa cessò con l'operazione Occhiuto addirittura negli anni di piombo. Le nostre 'pensioni' sono dunque fringe benefit caducabili come il resto a carico del conto economico, un costo dunque con nessun beneficio che prima o pi, data la mentalità mercalilistica delle nuova svolta privatistica della Banca d'Italia andrà a puttane. Io non so cosa raccontano agli avvocati per farsi difendere o per offendere. Finirà che ne pagherò lo scotto io. Ma io mi sono premunito. Certo Tremonti con legge regolarmente approvata voleva la Banca d'Italia ENTE PUBBLICO, ma alla fine dei suoi giorni LETTA ha abrogato quella legge di fatto e legalmente ne ha fatto della Banca d'Italia una BANALISSIMA SOCIETA' PER AZIONI con 120 soci con discriminatoria ripartizione societaria. (Visco è esente da colpe?). Ch'ssà perché vi hanno incluso la CSR con 4.949 azioni. Da domandarsi, per tale entità, perché non di più , perché non di meno. Quale strategia immunitaria ci sta sotto. Ne fu artefice il presidente della CSR? almeno ne era consapevole? Segreto bancario anche qui? Ma avranno fatto astute ipotesi e orchestrato le più sottili ingegnerie societarie, quello che non hanno valutao è che in questo modo hanno consentito ad uno come me, socio infinitesimale della CSR di potere ficcare il naso nei bilanco della BI, in qualche modo posso sempre dichiarare di averne interese. Di conseguenza posso curiosare nella gestione di codesto residuale alieno Fondo pensioni, un fonsdo senza nessuna ragion d'essere specie adesso se si considera che il patrimonio ceduto alla SIDIEF non rende neppure i siapur scarsi utli di fine esercizio, E conseguenzialmente nella stessa faccenda della SIDIEF- Senza dubbio non nella mia qualità di socioinesistente in fatto \e in diritto. Certo sta succedendo che i 'gruppi chiusi' mi caccian via, Cottini altrettanto mgari sine titulo e ineducatamente; quelli aperti mi tollerano (ma sino ad un certo punto); gli amici si spaventano e quindi si defilano. Qualcuno mi fa anche lo sgambetto se sbaglio qualche conto. Cosa che spesso faccio per attaccar turilla e non fare passare inossevate cente mie 'doglianze'. Imprevedibile e irrefrenabile mi accusava ìCapriccioli quando ero ai suoi ordini per stroncarmi la carriera. Calogero Taverna
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