sabato 19 maggio 2018

Sacco (fiume)

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Sacco
Valle Sacco.jpg
La Valle del Sacco vista dall'Acropoli di Alatri
StatoItalia Italia
RegioniLazio Lazio
Lunghezza87 km
Portata media16 m³/s
Bacino idrografico1 530 km²
NasceColle Cero, Monti Prenestini[1]
41°44′18.12″N13°01′10.37″E
Affluentifiume CosaAlabro
SfociaLiri presso Isoletta di Arce
41°31′13.57″N13°32′37.01″ECoordinate41°31′13.57″N 13°32′37.01″E (Mappa)
Il Sacco è un fiume del Lazio, affluente di destra del Liri.
Nel territorio di Frosinone viene chiamato anche Tolero, dal suo antico nome latino Tolerus o Trerus.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Schema del bacino idrografico Liri-Garigliano
Nasce dal versante orientale dei Monti Prenestini[1], nel Lazio, dall'unione del fosso della Valle e del fosso Palomba a Colle Cero, e scorre verso sud-est per una lunghezza complessiva di 87 km, attraversando la Valle Latinatra i Monti Ernici a nord-est e i Monti Lepini a sud-ovest; a Ceprano confluisce da destra nel fiume Liri.
Il suo principale affluente è il Cosa, oltre all'Alabro.

Corso[modifica | modifica wikitesto]

Il fiume Sacco nasce dall'unione di vari fossi presso i comuni di BellegraOlevano RomanoSan Vito Romano e Capranica Prenestina in provincia di Roma. Scorre nelle pianure al confine tra la Provincia di Roma e la Provincia di Frosinone. A Colleferro il fiume diventa inquinato a causa degli scarichi di varie fabbriche presenti nella zona. Il fiume prosegue verso sud lambendo le pendici dei Monti Lepini e bagnando vari comuni. Nel territorio di Sgurgola il fiume presenta una cascata molto suggestiva da un punto di vista della natura e della fauna.
Successivamente scorre parallelo alla Via Morolense bagnando i comuni di SupinoMorolo e Patrica. Proprio in tale città, in località Tomacella, si ammira la seconda cascata del fiume situata subito dopo il ponte. Dopo aver superato il comune di Patrica, il Sacco bagna Ceccano, città seriamente colpita dall'inquinamento. Durante il suo percorso in Ceccano, il Sacco forma altre due cascate sempre di taglio obliquo, per poi riprendere il suo percorso verso sud. Uscito da Ceccano bagna Pofi e Castro dei Volsci dove in località Ponte della Mola si può ammirare la penultima cascata del fiume. Nell'ultimo tratto, in località la Mola, nel territorio di Falvaterra, si trova l'ultima cascata del fiume Sacco. Qui, con andamento meandriforme, tra i comuni di Falvaterra e di Ceprano, confluisce nel Liri, tra la frazione di Isoletta di Arce e la Civita di San Giovanni Incarico.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il Sacco da Colleferro è un fiume estremamente inquinato a causa dei rifiuti chimici industriali. Per questa ragione l'allevamento e le colture alimentari nei campi adiacenti sono state vietate e in parte riconvertite nella produzione di cippato da pioppo short rotation[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La Ciociaria.it - Monti, valli, fiumi, su laciociaria.itURL consultato il 21-05-2010.
  2. ^ Pioppicoltura a turno di taglio breve per bioenergia e fitorimedio Archiviato il 19 gennaio 2015 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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